A Thiene si cerca il ‘gestore’ di Villa Fabris . Il 31 dicembre scorso è scaduta la concessione e nel frattempo Fondazione ‘Villa Fabris’ strappa all’amministrazione una proroga di tre mesi.

Di proprietà comunale Villa Fabris era stata concessa in uso gratuito,  prima nel 2000 all’Associazione Artigiani di Vicenza e poi, nel 2005 alla Fondazione Villa Fabris composta sempre dagli artigiani, dalla Camera di Commercio di Vicenza e dalla Cesar, società soggetta alla direzione e della Confartigianato. Il tutto in cambio di un polposo intervento di restauro del complesso di circa 5milioni di euro, a carico dei concessionari, che dovevano dare nuova vita alla struttura, oltre alla  sede della scuola internazionale di artigianato artistico e restauro, con gestione affidata alla fondazione nell’ottobre del 2007. Tra proroghe varie per l’ultimazione dei lavori, ratificate dai vari consigli comunali, nel 2014 venne ridimensionata la concessione, che doveva durare sino al maggio del 2025, anticipandola al 31 dicembre scorso. Una decisione presa in accordo tra l’amministrazione comunale, l’associazione artigiani e la fondazione sull’ondata della crisi economica, che portò una contrazione nel settore del restauro e dell’artigianato artistico. Dal canto proprio i concessionari avevano già eseguito una parte del recupero edilizio dell’immobile: restaurate le barchesse, le ali, la tinaia e la facciata centrale di Villa Fabris. Opere che garantivano comunque la piena funzionalità della scuola.  Un ‘uso’ del complesso che venne allargato, nel giugno di tre anni fa, anche alla caffetteria nei locali recuperati dall’amministrazione comunale, rientranti sempre nel complesso di Villa Fabris.

A marzo la nuova concessione
Ora la concessione è scaduta e  Fondazione Villa Fabris continua nella sua gestione, quanto meno sino a marzo di quest’anno. Termine di scadenza della proroga da parte del Comune di Thiene che avrà quindi tre mesi di tempo per arrivare alla firma di una nuova convezione con chi dimostri interesse, rispettando i requisiti richiesti. Dal canto suo la Fondazione ha già manifestato l’intenzione di continuare, ma potrebbe trovarsi a ‘gareggiare’ con altri.

“Cerchiamo di portare avanti il progetto, che si fonda sulla valorizzazione di Villa Fabris – spiega l’assessore Alberto Samperi – Ed entro marzo verrà pubblicato un avviso di manifestazione d’interesse, perché il bene è pubblico e tutti, rispettando i requisiti che verranno richiesti, avranno la possibilità di fare una propria proposta”.

Chi vorrà provare ad assumersi la ‘gestione’ del complesso di Villa Fabris, potrà farsi avanti quando verrà pubblicato il bando. Tenendo conto delle linee di indirizzo del progetto, rispondere a dei requisiti richiesti, oltre che a tenere in considerazione la volontà del Comune di usare  ancora Villa Fabris per la celebrazione dei matrimoni civili, oltre che per altre iniziative socio-culturali.

Paola Viero

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