Nemmeno il tempo di rassettare la piazza dopo l’Oktober Tirol Fest, che si è svolto lo scorso fine settimana a Thiene, che già facevano la loro comparsa alcuni volantini contro ‘il volume esagerato della musica diffusa’ in piazza Chilesotti.
Fogli appesi a porte di casa, o infilati nelle cassette della posta, che invitano i residenti ad unirsi ad una sorta di petizione da inviare poi al sindaco affinché per i prossimi eventi valuti ‘con maggiore attenzione questi aspetti’.
Torna ancora la questione del residente che vorrebbe viversi la propria casa in totale libertà, senza che il rumore esterno invada i suoi spazi personali, contro la voglia di chi vorrebbe creare un po’ di vivacità e divertimento in città. Dando una chance a Thiene di essere scelta come il posto dove passare una serata in compagnia ed allegria, rendendola appetibile tra le tante proposte che in altri Comuni, limitrofi e non, offrono per accattivarsi la gente e far girare l’economia del proprio paese.
Non solo quindi i bar del centro a finire nel mirino ‘rei’ di arrecare troppo disturbo a chi abita nelle vicinanze. Ora anche gli eventi a spot, nonostante siano autorizzati a far musica oltre all’orario canonico, rischiano di dar fastidio per il troppo baccano, musica o schiamazzi che siano. Manca l’equilibrio che possa far convivere il tutto e che l’amministrazione comunale, dialogando con tutte le parti, dovrebbe trovare. Altrimenti, pescando nell’assurdo, al prossimo capodanno si brinderà alle undici di sera e poi tutti a letto.
P.V.