Il Veneto prova a scalare una montagna fatta di 264.745 prestazioni specialistiche ambulatoriali: tante sono infatti le visite e gli esami sospesi nei mesi scorsi per l’emergenza Covid e ora da recuperare, alla luce del miglioramento della situazione sul fronte Covid. “Le recupereremo”, promette il governatore Luca Zaia, e “lo faremo velocemente”. Si tratta, nel dettaglio, delle prestazioni sanitarie con priorità a 30-60 giorni sospese a dicembre. Sono state invece garantite le prestazioni urgenti, così come, almeno sulla carta, gli screening anti-tumore: tanti cittadini non si sono però presentati per paura e dunque anche questi test non eseguiti andranno recuperati. Questi 24 mesi di Covid “ci hanno letteralmente massacrato”, sottolinea Zaia. Durante la conferenza stampa di oggi il presidente regionale annuncia anche l’apertura alle visite” in ospedale, in particolare “sto pensando ai nonni” delle geriatrie. “E’ una scommessa- premette, sottolineando che il Veneto è ancora in zona gialla- ma penso che stavolta ci siamo. Vogliamo buttare il cuore oltre l’ostacolo e tornare alla normalità”.
E’ “innegabile che siamo in discesa”, e in base ad una proiezione del Veneto tra una settimana-10 giorni la Regione potrebbe tornare in zona bianca.
Oggi il Veneto ha un Rt di 1.12 e una incidenza di 1.403,8 casi su 100.000 abitanti. L’occupazione delle terapie intensive è al 15%, dei ricoveri in area medica al 25%. E sono proprio le terapia intensive a far sperare. “Abbiamo una proiezione a sette giorni per l’area medica al 20,9% e il nostro modello matematico per le terapia intensive ci dà a 11,7%”. Quindi “sarà la terapia intensiva in questo giro che ci farà tornare in bianco. Pensabilissimo che si possa tornare in zona bianca tramite la terapia intensiva”. Rispetto alla proiezione insomma, tira le somme Zaia, “se ci va un po’ meglio tra una settimana-dieci giorni dovremmo essere in bianco”. I contagi restano comunque “importanti”. I positivi nelle ultime 24 ore sono stati 11.201 su 143.276 tamponi (7,82%). Sono 156.004 i positivi attivi, mentre i ricoveri per Covid sono 1.901 (+30), dei quali 1.745 in area non critica e 156 in terapia intensiva. I morti sono 41.