Dopo il referendum confermativo sul taglio del numero di parlamentari, arriva lo slittamento delle prossime regionali e delle comunali.

Il via libera è arrivato anche dalle opposizioni durante l’incontro di ieri con il premier Conte a Palazzo Chigi.

“il premier ha informato e chiesto la condivisione su quella che è una decisione inevitabile. Nessuno si è opposto, ovviamente” fanno sapere dalla Lega.

Come riporta il Sole 24 ore di oggi, lo strumento individuato dal governo per inserire la norma che modifica la legge 7/1191, dove il termine per le comunali è fissato tra il 15 Arile e il 15 Giugno, è il decreto sulla liquidità a imprese e famiglie che dovrebbe essere approvato in consiglio dei ministri dopodomani.

Sono circa mille i comuni interessati che andranno quindi alle urne in una domenica compresa tra il 15 ottobre e il 15 dicembre.

Val d’Aosta, Veneto, Liguria, Toscana, Marche, Campania e Puglia hanno invece i mandati in scadenza entro il 31 luglio. In questo caso si pensa di prorogare la scadenza di tre mesi, in modo da indire le regionali entro settembre ed accorparle con le comunali.

A.N

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