Regole ferree in arrivo per i dipendenti del Comune di Thiene. Sta per entrare in vigore il Codice di comportamento integrativo. Per intenderci, una carta dei diritti e, soprattutto, dei doveri che i dipendenti comunali, con contratto a tempo determinato e indeterminato sono tenuti a osservare. Ad esempio, all’articolo 4 si legge: “Il dipendente non chiede né accetta per sé o per altri, regali o altre utilità, salvo quelli d’uso di modico valore (per un controvalore pari a 100 euro) ricevuti occasionalmente nell’ambito delle normali relazioni di cortesia”.

Oppure: “I regali e le altre utilità comunque ricevuti fuori dai casi consentiti dal presente articolo, a cura dello stesso dipendente cui siano pervenuti, sono immediatamente messi a disposizione dell’Amministrazione per la restituzione. Qualora la restituzione non risulti possibile, il Responsabile della Prevenzione della Corruzione valuterà se provvedere alla loro vendita o alla devoluzione ad associazioni di volontariato”. E questa norma sui regali è estesa anche ai doni che si possono fare tra colleghi, in occasione di compleanni, nascite, matrimoni: controvalore non più di 100 euro, o scatta la segnalazione.

Ma non è finita. “Al dipendente è vietato accettare incarichi di collaborazione, di qualsiasi natura e forma giuridica, anche a titolo gratuito, da soggetti terzi, persone fisiche o giuridiche, che abbiano, o abbiano avuto nel biennio precedente un interesse economico in decisioni o attività inerenti all’ufficio, o, nel caso di dirigente, al settore  di appartenenza, con particolare riferimento ai seguenti casi: affidamento di appalto di fornitura, servizio o lavori; affidamento di concessione di servizi o di lavori; concessione ed erogazione di sovvenzioni, contributi, sussidi, ausili finanziari, nonché attribuzione di vantaggi economici di qualunque genere; rilascio di autorizzazioni o concessioni”.

Infine il comma 9: “Al fine di preservare il prestigio e l’imparzialità dell’Amministrazione, i Dirigenti vigilano sulla corretta applicazione del presente articolo. Il Responsabile della prevenzione della Corruzione vigila sul rispetto delle disposizioni del presente articolo da parte del personale dirigente”. Come dire, dipendente avvisato mezzo salvato.

E c’è di più. L’articolo 10, Comportamento in servizio, vieta ai dipendenti di abbandonare il proprio posto di lavoro, in orario di servizio, per periodi anche brevi, se non per ragioni impellenti e comunque previo avviso del superiore. Vietato l’uso del telefono d’ufficio per motivi personali, l’uso di quello personale è tollerato, ma non in presenza di utenti, cittadini e fornitori. L’impiegato non può far attendere il Dirigente per sue questioni personali. E non può usare materiale dell’ufficio (carta, penne buste, e materiale di cancelleria).  

Ma da cosa nasce un simile rigore? Cos’è accaduto in passato di così scabroso da giustificare un simile regolamento? Assolutamente nulla. Si tratta semplicemente del pacchetto di misure previste dal piano nazionale anticorruzione che comprende, oltre al già citato Codice di comportamento, il Piano triennale per la prevenzione della corruzione (come richiesto dalla legge 190 del 2012: prevede l’individuazione delle attività nell’ambito delle quali è più elevato il rischio di corruzione, la formazione del personale sul tema della legalità e la definizione di piani di rotazione del personale che presta servizio in uffici particolarmente esposti al rischio di corruzione) e il Programma, sempre triennale, per la trasparenza e l’integrità (come richiesto dal decreto legislativo 33/2013, ha come obiettivi la trasparenza e l’accessibilità alle informazioni relative all’organizzazione e all’attività della Pubblica Amministrazione, al fine di rendere effettivo ed efficace il cosiddetto “controllo diffuso” da parte di qualsiasi cittadino sull’operato dell’Amministrazione stessa).

Ma il testo non è ancora definitivo. Tutti i cittadini, le Associazioni, da quelle dei consumatori a quelle di carattere sindacale, potranno presentare le loro osservazioni entro il prossimo 24 gennaio, utilizzando i moduli disponibili sul sito del Comune di Thiene. L’invio dei moduli può avvenire con consegna a mano all’Ufficio controlli interni (piazza Ferrarin 1, lunedì, mercoledì e venerdì 9,30-12,30, martedì e giovedì 9,30-13,30, il mercoledì anche dalle 16,30 alle 18,15), oppure tramite mail all’indirizzo masetto.p@comune.thiene.vi.it, o tramite fax al numero 0445-804999. Per chiarimenti, è possibile chiamare il numero 0445-804740.

di redazione Thiene on line

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