L’oro del Vicentino può tornare a luccicare: parola del thienese Gino Zoccai, titolare della storica impresa orafa Legi International, eletto in questi giorni presidente della categoria orafa e argentiera di Apindustria Confimi Vicenza.

 

L’imprenditore ha accettato una sfida difficile, dopo anni di crisi anche nel settore dei metalli più pregiati, dove le sole aziende che hanno saputo orientarsi nei mercati esteri sono riuscite mantenere in vita le proprie quote di mercato, mentre quelle rimaste dentro ai confini nazionali hanno dovuto arrendersi.

 

 

«Il mio obiettivo è quello di dare nuovo impulso alla categoria – spiega Zoccai – cercando di aumentare il numero di associati per creare un gruppo importante, che sia in grado di promuovere la produttività locale. La sfida delle nostre azienda deve essere infatti proprio questa: crescere come distretto. In passato c’è stato troppo campanilismo, mentre quello che serve è aprirsi e unirsi, vedendo come concorrenti gli altri paesi del mondo e non i nostri vicini di casa».

 

Tuttavia alcuni paesi stranieri, soprattutto in Asia, hanno preso il largo negli ultimi anni, e riprenderle è praticamente impossibile: «Non possiamo pensare di superare questi concorrenti che forniscono la grande distribuzione – precisa il neo presidente – ma possiamo specializzarci sul design e nelle tecniche di lavorazione artigianale per conquistare chi cerca prodotti di qualità, con la consapevolezza che “piccolo è bello”».

 

La filosofia che Gino Zoccai vuole portare in Apindustria è un po’ la stessa che ha fatto diventare grande la sua azienda di gioielli “Legi International spa”, fondata a Zanè (VI) nel 1839, presente oggi con oltre cinquanta negozi in tutta Italia e uffici anche in Giappone e a Dubai. Un’azienda che ha sempre investito sull’unicità delle sue creazioni.

 

«Il nostro territorio può contare su imprenditori orafi coraggiosi e determinati, che torneranno a far vedere di cosa sono capaci – conclude Zoccai – restituendo fiducia ed entusiasmo all’intero settore».

 

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