AltoVicentinOnline

Baby gang a Thiene. “Fatti gravi in escalation”. Cittadini pronti alle ronde

Dal branco che cerca lo scontro nel Parco Villa Fabris ai minorenni che sparano alla stazione dei treni di Thiene.  “Fatti gravi. L’amministrazione comunali si attivi” dalle fila dell’opposizione il capogruppo di Liberi a Destra-Fdi Christian Azzolin e il consigliere Simone Furia chiedono maggiori controlli. Cittadini pronti a ronde fai da te.

Due episodi, gli ultimi, in pochi giorni. Prima l’aggressione notturna al Parco di Villa Fabris, con una ventina di ragazzi contro 4 giovani. Poi i due minorenni che hanno portato il caos e la paura alla stazione dei treni, prendendo di mira dei passanti e colpendoli con dei pallini sparati da una pistola.Gli ultimi due presi dalla Polizia Locale NordEst AltoVicentino, i primi 20 scappati prima che arrivassero i carabinieri.
Due fatti di cronaca che, stando alla testimonianza di un padre di famiglia che abita poco lontano dal Parco di Villa Fabris, potrebbero essere collegati. “E’ accaduto di pomeriggio della settimana scorsa, quando ho visto un gruppetto di ragazzi che giocavano con una pistola nel parco-racconta- Avrei voluto chiamare le forze dell’ordine, ma poi sarei passato da razzista”.

“escalation degrado impunito, amministrazione sottovaluta”
“Ormai non si contano nemmeno questi episodi in una zona che dovrebbe essere parte del cuore delle istituzioni e della cultura della città, dietro il Comune ed il Teatro. Aspettiamoci il solito, e breve periodo di controlli; inutili, perché per un po’ queste ombre malefiche spariranno – dichiara il consigliere comunale Christian Azzolin – Nel frattempo l’amministrazione avrà fatto il suo compitino nel tentativo di salvare la faccia. Poi tutto tornerà come prima, anzi peggio in una escalation di degrado impunito. Interroghiamoci o almeno proviamoci su questi ragazzi vacui, annoiati, senza prospettive. Che vivono solo per l’oggi, senza un’anima, una patria, una radice, e, per citare Marcello Veneziani, con ‘un guscio vuoto di valori, variamente battezzato per negazione (no alla violenza, no al razzismo, no alla guerra). Valori espressi in fiera, ai congressi, a scuola e in tv che sono solo dei palloncini gonfiati, pieni d’aria, cioè di nulla’- continua Azzolin- Facciamo tutti un esame di coscienza: le famiglie, le scuole, le istituzioni i media, tutti noi, schiavi e succubi di una società che è solo mercato, i cui valori si chiamano prezzi.  In cui vige un moralismo ipocritamente intollerante di facciata, ma permissivo nella sostanza.  Cito ancora Veneziani : ‘ la cosa peggiore non è la scomparsa dei giovani come categoria sociale, come risorsa pubblica, e il loro diventare quasi invisibili; ma il loro appartarsi, il loro sconnettersi da ogni rete, da ogni legame, da ogni storia, da ogni linguaggio comune. Terminali spenti’.

 “gang indisturbate in città, controlli più serrati”
“Come consigliere rimango sconcertato per l’aggressione subita da “Michela” (ndr riferito all’episodio a Parco Villa Fabris). Il fatto estremamente grave, rientra all’interno di altri episodi criminosi, che nella stessa zona stanno ormai accadendo da troppo tempo- dichiara il consigliere comunale Lega, Simone Furia- L’amministrazione si attivi quanto prima, per tutelare i residenti dell’area e tutte le persone che transitano nella zona, non solo alle spalle del Comune ma anche in tutta l’area di Villa Fabris, luogo centrale, di aggregazione ed eventi. Da ormai troppo tempo, bande e gang si aggirano praticamente indisturbate a ridosso del centro storico. Si intervenga con l’installazione di telecamere e con un controllo ancora più serrato da parte delle nostre forze di polizia locale- conclude Furia-Come Lega interverremo affinché il consiglio si attivi per prendere coscienza della problematica e possa trovare soluzioni su questo fronte”.

“cittadini pronti alle ronde”
Conclude infine il capogruppo in consiglio di Liberi a Destra Fdi: “Detto ciò, preso atto che la nostra amministrazione continua a sottovalutare la situazione, molti cittadini sono pronti a dare quella vigilanza costante che si rende necessaria a fronte di un allarme perenne. Speriamo che l’insensata decisione di portare le giostre a Thiene, alla faccia dei proclami anti Covid, non sia fonte di ulteriori  problemi di sicurezza e di degrado in questa zona così sensibile e problematica”.

Paola Viero