Malga Roccolo risorgerà dalle sue ceneri come la Fenice. Lo assicurano Fabio Dall’Osto e i soci gestori, commossi dai tantissimi messaggi di solidarietà che stanno loro arrivando da clienti, amici, conoscenti e colleghi gestori di altre malghe. Si sono già rimessi al lavoro, per capire cos’è successo e per tornare a far splendere quella malga di montagna che in poco tempo è diventata un punto di ritrovo per mangiare bene, bere in compagnia e fare festa.

Venerdì notte un incendio, quasi certamente doloso, ha distrutto quel locale in mezzo ai monti, nel comune di Cogollo, che si raggiunge però dall’altopiano di Asiago seguendo per Forte Corbin. Una malga  esteticamente deliziosa, arredata con calore e gestita sempre con il sorriso e la voglia di divertirsi.

Tutte cose che forse hanno infastidito qualcuno, che ha preferito dare alle fiamme quel posto forse rivale, piuttosto che andare ad imparare e copiare come si fa.

Ma Malga Roccolo tornerà a splendere. Lo assicura Fabio Dall’Osto, che da sabato non manda più messaggi di invito alle serate o aiimg_0567 pomeriggi organizzati nella sua malga. Ora quei messaggi li manda per ringraziare le tante, tantissime persone che stanno
manifestando completa solidarietà per quanto successo, invitando lui e i suoi soci a “non mollare, ricostruire, andare avanti, ricominciare con più grinta e consapevolezza che ne vale la pena”.

E questo è quello che succederà a Malga Roccolo. Perché chi l’ha messa in piedi la prima volta, saprà rifarlo anche la seconda, con la grinta tipica dei veneti di montagna, che davanti alle disgrazie si prendono giusto il tempo di rendersi conto di quanto è accaduto. E poi si rimboccano le maniche, si mettono al lavoro per difendere quello che hanno costruito e vanno avanti a testa alta. Feriti, forse, ma determinati a non mollare davanti a disgrazie e ingiustizie.

“Grazie a tutti coloro che ci hanno sostenuto e ci sosterranno in futuro – ha messaggiato Dall’Osto – Questa cosa ci ha distrutto il cuore, ma ci farà essere più forti e determinati ad aprire Malga Roccolo il più presto possibile”. Solo un po’ di pazienza quindi. Poca fretta e un po’ di trepidazione. Perché le ceneri di Malga Roccolo saranno spazzate via tutte in fretta e la ‘casetta’ di montagna risorgerà, come la Fenice.

Intanto, sul fronte delle indagini, non c’è sosta da parte dei carabinieri che contano di individuare ed assicurare alla giustizia il o i responsabili dell’attentato incendiario.

Anna Bianchini

 

Incendio Malga Roccolo from Gnata Stefano on Vimeo.

Ti è piaciuto questo articolo? Condividilo su:
Stampa questa notizia