Non solo scuola e studio. Christian Pozzan, 19 anni a giugno, aveva intrapreso un’attività parallela: quella dello spaccio di droga, ad amici e compagni, tra cui pure dei minorenni. Secondo quanto emerso li riceveva a casa, o nelle vicinanze, cedendo stupefacente anche per oltre cento euro a volta, così come verificato dai carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia che già da qualche giorno stavano svolgendo indagini a suo carico, anche con servizi di osservazione. Un business illegale che ieri sera è costato l’arresto all’insospettabile giovane. In casa, in via Garibaldi a Dueville, i militari hanno rinvenuto 15 grammi di marijuana, materiale per il confezionamento delle dosi e 150 euro in contanti, somma ritenuta provento dell’attività di spaccio. In effetti 110 euro li aveva incassati nello stesso pomeriggio da un minorenne di Sandrigo, che era andato a fare scorta a casa sua. Così come ha ammesso lui stesso una volta fermato dai carabinieri, nonostante il tentativo di sbarazzarsi della droga. I militari lo avevano infatti visto uscire dall’abitazione di Christian Pozzan e montare in sella al suo motorino, per rientrare a Sandrigo. Quando, all’altezza di via San Gaetano, gli uomini dell’Arma della locale stazione gli hanno intimato l’alt, lui ha schincato la pattuglia, cercando di dileguarsi. Ma poco dopo si è trovato di fronte gli uomini del Nucleo Operativo che lo stavano pedinando da Dueville, e che avevano recuperato i due involucri con 32 grammi di marijuana che aveva comprato poco prima dal 18enne, per un costo di 110 euro, e che aveva gettato per strada non finire nei guai. Per Christian Pozzan, visto gli indizi a suo carico e lo stupefacente recuperato in casa, sono così scattate le manette. Ora lo studente si trova agli arresti domiciliari, così come disposto dal pm di turno, Paolo Pecori. 

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