Il presidente del Veneto, Luca Zaia, ha incontrato il Procuratore di Venezia, Luigi Delpino, dopo l’inchiesta sul Mose che ha portato a 35 arresti. Un colloquio breve e esclusivamente informativo, secondo quanto si è appreso. Era stato lo stesso governatore a chiedere di incontrare il magistrato, anche per discutere i passi che la Regione potrebbe fare nel caso dovesse costituirsi parte civile nei confronti di propri funzionari o rappresentanti coinvolti nell’inchiesta.

 

Intanto ieri, la Regione Veneto ha diramato la seguente nota stampa: ‘A seguito dei recenti accadimenti inerenti l’esecuzione dell’ordinanza di custodia cautelare ad opera della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Venezia che hanno coinvolto anche alcune strutture regionali di vertice, la giunta veneta riunitasi  sotto la presidenza di Luca Zaia ha proceduto con urgenza alla sostituzione dei dirigenti sospesi d’ufficio, affidando gli incarichi ad interim ad altri dirigenti per evitare interruzioni dell’attività amministrativa.

 

La direzione del Dipartimento Riforma Settore Trasporti e della Sezione Strade Autostrade e Concessioni è stata affidata all’ing. Mariano Carraro, attuale direttore del Dipartimento Lavori Pubblici Sicurezza Urbana Polizia Locale e R.A.S.A. (Provvedimenti per l’applicazione delle norme di settore; rapporti con Istituzioni locali, nazionali ed internazionali; attività informativa e divulgativa; OCDPC 28.03.2013 n° 68).

 

La direzione del Dipartimento Coordinamento Operativo Recupero Ambientale/Territoriale e della Sezione Progetto Venezia è stata conferita al dott. Alessandro Benassi, attuale direttore del Dipartimento Ambiente della Regione.

 

Il conferimento ha effetto immediato’.

Ti è piaciuto questo articolo? Condividilo su:
Stampa questa notizia