Operazione Espresso 2: il gip del tribunale di Firenze ha disposto la revoca degli arresti domiciliari nei confronti di Nicola Antonio Corradin, di Santorso e Roberto De Putti, di San Vito di Leguzzano, dipendenti della ditta Fiamm Spa. I due risultano comunque, indagati nell’ambito dell’inchiesta fiorentina sugli appalti pilotati di Trenitalia.
Un terremoto giudiziario che ha scosso tutta Italia con gli agenti della squadra mobile e della polfer che hanno indagato anche nell’Alto Vicentino. La Fiamm spa si è sempre dichiarata estranea ai fatti contestati dall’accusa e ieri ha diramato un comunicato stampa, dando la notizia degli interrogatori di garanzia a cui sono stati sottoposti i due dipendenti, che sono stati assistiti dagli avvocati Enrico Ambrosetti e Giovanni Flora. Nel comunicato, la Fiamm sostiene che le ipotesi accusatorie nei confronti di De Putti e Corradin ‘sono state ampiamente ridimensionate’ e conclude: ‘Fiamm prende atto con soddisfazione della decisione del gip di Firenze, ribadendo la convinzione che la prosecuzione delle indagini accerterà la piena correttezza del comportamento dei dipendenti’.
N.B.
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