“Voglio pensare si sia trattata di una bravata, solo questo”. E’ alquanto deluso e amareggiato, e non vuole fare troppe chiacchiere, Giancarlo Binotto, presidente della sezione locale Ana, in merito alla bandiera issata all’esterno della sede, che qualcuno si è preso la briga di trasformare da italiana in francese, colorando la parte verde di blu. ( Il primo da sinistra nella foto che risale alla Staffetta Alpina, lo scorso settembre)

 

“Non voglio che si parli troppo di quanto accaduto, non miro a farne pubblicità” commenta il referente degli alpini, che ier mattina, tricolore in mano, si è presentato alla caserma dei carabinieri di Thiene, denunciando i fatti. “Ero con altri della sezione quando ho puntato l’occhio e mi sono accorto che qualcuno aveva verniciato una parte della bandiera – fa sapere Binotto – ribadisco, spero e voglio pensare che si sia trattato solo di uno scherzo di cattivo giusto”. “Ma una considerazione me la voglio permettere: – chiosa – dispiace, dispiace per quello che fa la gente, per quello che arriva a fare dimostrando di avere ben pochi valori e principi”. Anche gli investigatori dell’Arma protendono per la bravata, per lo scherzo di alcuni bontemponi che, armati di spray, hanno “rifatto il look” ad una parte del vessillo nazionale. E pare ormai quasi una settimana or sono: la vernice era asciutta, opera probabilmente di qualche giorno addietro. Di certo non viene ricollegato agli altri due episodi di questa estate, quando la bandiera esposta sul pennone di piazza Ferrarin è stata data alle fiamme.

 

di Thiene on line

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