Due volte nel giro di una settimana. La bandiera dell’Italia, posizionata sul Municipio è stata bruciata dai vandali che hanno preso di mira il tricolore, dopo averlo strappato dal pennone. Stessa identica cosa che era accaduta la settimana scorsa, quando la bandiera era stata ritrovata, poco distante dal Comune di Thiene, da un cittadino che aveva subito avvisato il sindaco Casarotto.

 

Il primo cittadino ha presentato denuncia . Ora, le forze dell’ordine stanno cercando di individuare i responsabili che potrebbero avere le ore contate. In quella zona infatti, ci sono le telecamere di via Garibaldi, che potrebbero avere immortalato la scena del teppista che stacca la bandiera e la brucia.

Questa mattina, il sindaco ha preferito mantenere i toni bassi. ‘Meglio non enfatizzare – ha dichiarato – mi dispiace che sia accaduto per ben due volte nel giro di pochi giorni, mi auguro che le forze dell’ordine assicurino alla giustizia i responsabili del gesto’.

Non vuole dare la colpa a nessuno Casarotto, anzi, spegne ogni polemica riguardi gli Indipendentisti con cui qualche mese fa, ha avuto qualche problema per via della storia della secessione del Veneto, sulla quale non è daccordo. E chi conosce i Venetisti dell’Alto Vicentino sa bene che nessuno sarebbe in grado di compiere un simile gesto, che tra l’altro, è perseguibile penalmente. Il reato è quello di vilipendio alla bandiera.

Il mese scorso, un episodio simile si era verificato anche a Zugliano dove, dalla notte al giorno, era sparita la bandiera di Centrale.

di redazione Thiene on line

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