Nelle ultime 24 ore in Veneto sono stati individuati 850 positivi al Covid, con un’incidenza del 2,21% su 38.306 tamponi effettuati. I soggetti attualmente positivi sono 20.035, con 1.281 ricoverati di cui 113 in area non critica e 168 in terapia intensiva. Sette i decessi registrati. L’Rt sale a 0,95, e l’incidenza e’ di 97 positivi su 100.000 abitanti. “L’Rt preoccupa e ci deve far preoccupare, e’ necessario porre tutte le dovute attenzioni”, commenta l’assessore regionale alla Sanita’ Manuela Lanzarin, che giudica invece positivamente il dato relativo all’incidenza e quello relativo all’occupazione ospedaliera, pari al 15% sia per la terapia intensiva che per l’area non critica.

Nella giornata di ieri in Veneto sono state somministrate 42.686 dosi di vaccino contro il Covid, di cui 35.001 prime dosi e 7.685 seconde dosi. Le dosi somministrate sono complessivamente 1.879.324, pari all’85,5% delle forniture ricevute. Il 26,4% della popolazione ha ricevuto almeno una dose (1.289.401 persone), e l’11,4% ha ricevuto anche la seconda dose (555.183 persone). Il 96,2% degli over 80 ha gia’ ricevuto almeno una dose, cosi’ come il 77,2% della popolazione tra i 77,2% della popolazione tra i 70 e i 79 anni, il 42,3% della popolazione tra i 60 e i 69 anni, il 69% dei disabili e il 61,7% dei vulnerabili.

Veneto virtuoso per vaccini dopo Liguria

Sono 22.300.567 le dosi di vaccino contro il covid somministrate in Italia, l’82,9% di quelle consegnate, pari a 26.916.650 dosi. Nel dettaglio sono state distribuite 17.796.870 dosi del siero di Pfizer/BioNTech, 6.565.080 di quelle di Vaxzevria (AstraZeneca), 2.217.900 di quelle di Moderna e 336.800 di quelle di Janssen. E’ quanto si legge nel report del commissario straordinario per l’emergenza sanitaria, aggiornato alle ore 17:11 di oggi, giovedì 6 maggio. A livello regionale, la Liguria e’ la regione piu’ virtuosa, facendo registrare l’88% del rapporto tra dosi somministrate e dosi consegnate. Seguono il VENETO e le Marche (entrambe all’86,5%) e la Lombardia (85,8%). In coda alla ‘classifica’ troviamo la Sicilia (75%), poi la Calabria (76,6%) e la Sardegna (77,5%). Le somministrazioni, effettuate nei 2.492 principali punti di tutta Italia, hanno riguardato 12.643.542 donne e 9.657.025 uomini. Se si prendono in esame le fasce d’eta’, il numero piu’ alto di somministrazioni si registra in quella compresa tra gli 80 e gli 89 anni (5.847.162). Seguono la fascia 70-79 anni(4.820.057) e quella compresa tra i 60 e i 69 anni (3.629.263). Il numero piu’ basso (47.525) e’ quello relativo alla fascia 16-19 anni. Sono invece 6.765.958 le persone che hanno completato il ciclo vaccinale. Se si considerano le categorie, sono state vaccinate 6.457.179 persone di eta’ superiore agli 80 anni, 3.834.018 soggetti fragili e caregiver, 3.288.195 operatori sanitari e sociosanitari, 907.726 appartenenti al personale non sanitario impiegato in strutture sanitarie e in attivita’ lavorativa a rischio, 664.602 ospiti di strutture residenziali, 3.469.643 nella fascia 70-79 anni, 1.643.560 in quella 60-69, 1.196.067 facente parte del personale scolastico, 340.380 appartenenti al comparto difesa e sicurezza e 499.197 che rientrano nella voce ‘altro’

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