Cerca di vendere dei pneumatici online ma viene derubato con la ‘truffa del bancomat’. Mille euro: questa la cifra sottratta ad un anziano vicentino nell’agosto scorso. Un raggiro ben architettato e che ha portato l’ultrassettantenne a chiedere aiuto ai Carabinieri. Mesi di indagine che sfociano in Sardegna: lì si trovava il truffatore,R.B. un 47enne della provincia di Cagliari che è stato denunciato alla Procura berica.
I fatti risalgono ad agosto scorso quando la vittima ha chiesto aiuto ai Carabinieri della Stazione di Vicenza, raccontando di come avesse messo un’inserzione su un noto portale di compravendite on-line, “Subito.it”, per cercare di vendere quattro pneumatici. Un racconto che continua con l’anziano che spiega ai militari dell’Arma di come, una volta trovato l’acquirente e pattutita la vendita, si sia trovato 1000 euro sul conto corrente.
truffa del bancomat
L’anziano ha quindi spiegato ai Carabinieri di come si sarebbe svolta la transizione che doveva chiudere la vendita. Ha raccontanto di essersi recato allo sportello bancomat della filiale di Monticello Conte Otto del gruppo Intesa San Paolo mentre al telefono con lui l’acquirente lo avrebbe istruito sul da farsi: una voce calma e sicura che gli avrebbe spiegato come fare e quali tasti pigiare sul tastierino del bancomat. Ci sarebbe stato, a quanto pare, da inserire un codice per verificare che sul conto gli stesse arrivando il bonifico. Un’operazione che sarebbe andata avanti sino alla stampa della ricevuta che avrebbe fatto capire al pensionato di essere stato raggirato: anziché trovarsi quei 200 euro in più sul conto, c’erano 1000 euro in meno. A nulla sarebbe valso chiedere spiegazioni a chi stava sino a pochi secondi prima al telefono con lui: aveva già messo giù, rendendosi irreperibile.
da Dueville sino a Cagliari: incastrato il truffatore
Da qui vennero delegate le indagini ai carabinieri di Dueville, competenti per il comune di Monticello Conte Otto dove la truffa sarebbe stata consumata Attività investigative che hanno permesso inizialmente di appurare che l’utenza telefonica dalla quale era partita la chiamata era stata attivata a Padova ed era intestata ad un “presta-nome” cittadino del Bangladesh. Poi, anche grazie alla collaborazione del gruppo bancario, i militari dell’Arma sono risaliti all’intestatario del conto corrente verso cui era stato accreditato il denaro. Un passo che ha permesso così di arrivare in Sardegna dove i carabinieri della Stazione di Carloforte hanno fornito gli ultimi elementi per poter “chiudere il cerchio” procedendo all’identificazione del presunto truffatore.
Per questo R.B. è stato denunciato alla Procura della Repubblica del Tribunale di Vicenza e spetterà ora ai magistrati vicentini valutare gli indizi raccolti a carico dell’indagato.
Paola Viero