Sono Sergio Brizzi, 59 anni, Andrea Pezzato, 32, Gaetano Povolo, 47 anni, Anna Zocche, 59, Giuseppe Giannico,52 anni, Federico Bordin, 62 anni, Fabio Sandonà, 50 anni, e Sergio Cannas di 53 anni, i medici indagati per omicidio colposo nell’ambito dell’inchiesta della Procura di Vicenza sulla morte di Monica Scalzolaro, la 45enne di Sarcedo morta per quella che sembrava una influenza stagionale, ma che invece si è rivelata qualcosa di fatale.
I medici indagati sono dell’ospedale di Santorso, ma il loro avviso di garanzia non è sinonimo di colpevolezza ed è giusto sottolinearlo. E’ un atto dovuto per difendersi e tutelarsi legalmente nell’ambito delle indagini preliminari che sta svolgendo il pm Blattner per fare luce sulla morte di Monica, che, secondo quanto trapela dall’autopsia, sarebbe morta per un problema cardiaco. Se sia stata vittima di malasanità è davvero primitivo dirlo. Anche l’esito dell’esame autoptico verrà messo nero su bianco in maniera completa nei prossimi giorni. Sono indagini delicatissime e ci vorrà molto tempo per arrivare a quella luce, che vogliono i familiari della mamma esemplare di Sarcedo, che dopo il decesso all’ospedale di San Bortolo, avevano presentato un esposto chiedendo chiarezza sulla morte di Monica.
La 45enne era spirata nella giornata di sabato, dopo essere arrivata a Vicenza in gravi condizioni.
Il calvario era iniziato quando Monica era giunta al pronto soccorso di Santorso, con quelli che sembravano i sintomi dell’influenza. Quindi le dimissioni ed il ritorno il giorno seguente allo stesso ospedale, dove, a detta dei medici dell’Ulss 7, i sintomi che presentava erano diversi da quelli di qualche ora prima.
Subito il ricovero nel reparto di Unità Coronarica, quindi la corsa al San Bortolo di Vicenza, dove Monica è spirata.
Una tragedia che ha colpito tutta la comunità dell’Alto Vicentino, Arzignano, di cui era originaria, Thiene, dove Monica era molto conosciuta per le attività parrocchiali e Sarcedo, dove risiedeva. C’è ancora chi non riesce a farsi una ragione del fatto che il sorriso di questa donna amorevole si sia spento per sempre.
Sulla sua morte, ha chiesto chiarezza anche il Governatore Luca Zaia, che nei giorni scorsi, ha inviato gli ispettori regionali ed ha promesso, che i familiari di Monica e tutti i veneti avranno risposte alle domande, che dopo la tragedia, sono sorte.
N.B.