Lia Sartori, 70 anni nota thienese, ex deputata di Forza Italia  all’Europarlamento è stata scagionata ieri dall’accusa di finanziamento illecito.

Il fatto, secondo i giudici del Tribunale di Venezia, non sussiste. Una vittoria quindi per Lia Sartori per la quale la Procura aveva chiesto 2 anni e mezzo e 1 milioni di multa.
La vicenda giudiziaria
L’incubo giudiziario per Lia Sartori piombò nella sua vita già, travagliata di donna forte e capace di tenere testa a chiunque, nel mese di giugno del 2014, quando scattò il famoso blitz denominato ‘Mose’, proprio perché ruotava attorno alle tangenti della maxi opera veneta.

L’inchiesta dei Finanzieri portò all’arresto di 35 persone, tra cui nomi illustri di ‘casa nostra’ e del panorama politico italiano. Una parte dell’indagine coinvolse l’euro deputata thienese accusata di un finanziamento illecito che sarebbe stato percepito in nero da Giovanni Mazzacurati, presidente del Consorzio che stava costruendo il Mose.

Dopo 3 anni Lia Sartori, al termine di 9 ore di camera di consiglio, è stata assolta con formula piena. Il fatto non costituisce reato e non sussiste, secondo i giudici del collegio che ieri è stato presieduto da Stefano Manduzio del Tribunale di Venezia.

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