Chi ha partecipato ai funerali di Ivan e Silvia non dimenticherà mai il volto devastato dal dolore del figlio Micael, 20 anni, seduto in prima fila nella Parrocchia di Santissima Trinità a Schio, dove è stato dato l’ultimo saluto alla coppia. I due coniugi sono morti la settimana scorsa, a Moena dopo uno schianto in moto. Una gita che si è tramutata in tragedia con marito e moglie, appassionati di moto, che non sono riusciti a rientrare a casa.
Per loro, il sindaco Valter Orsi, che ha partecipato ai funerali , ha proclamato il lutto cittadino nella giornata di sabato. Un modo per fare sentire alla famiglia di Ivan Savio e Silvia Zanella, la vicinanza di una popolazione attonita per la perdita di due cittadini esemplari. Alla cerimonia funebre sono accorsi anche da fuori provincia. La chiesa era gremita di parenti, amici, ma anche di semplici conoscenti della coppia.
“Lasciamo Ivan e Silvia nelle mani del Dio dei viventi”. Ha detto il parroco don Carlo, rivolgendosi ai presenti raccolti in un dolore composto e pieno di vicinanza a quel figlio distrutto dalla sofferenza e ancora troppo giovane per rimanere orfano dei genitori.
‘Non sara mai un addio perché sarete sempre con me, siete stati i genitori migliori del mondo. Mi avete condotto nella dritta via e mi mancate tantissimo. Angeli miei, ora lassù mi raccomando viaggiate il più possibile, mi raccomando andate piano. Bikers strana meravigliosa gente sempre’. Aveva scritto Micael su facebook dopo lo schianto fatale.
L’incidente
Avevano 48 e 49 anni entrambi residenti a Schio, lui operaio e lei casalinga. Sabato sera, hanno perso la vita a Moena.
Erano in sella alla loro moto Yamaha quando un suv Volkswagen , con una manovra improvvisa, si è messo nella loro traiettoria di marcia. Nonostante il disperato tentativo di frenata, lo schianto è stato inevitabile. Ivan e Silvia sono morti sul colpo.
N.B.