Un contratto da apprendista mai formalizzato ed una sequela di obblighi disattesi in materia di lavoro. Conto salato al ‘Bar Le Fontane’ di Schio: quasi 24mila euro. I militari del Nucleo Ispettorato del Lavoro e quelli della Compagnia dei Carabanieri di Schio chiudono il cerchio sull’attività del bar. Fioccano denunce per le due titolari e la consulente del lavoro, oltre alla giovane tirocinante.

Tutto è partito lo scorso 24 maggio, quando i militari si sono presentati in via XXIX Aprile a Schio per un’ispezione al bar. Sul bancone del locale i libri aziendali, dai quali spiccavano una lunga serue di ommissioni. Dai controlli effettuati, infatti, la grossa lacuna in fatto di sicurezza sul lavoro. Dalla mancata nomina del responsabile dei lavori a quella del medico competente. Quasi inesistinte il documento di valutazione dei rischi, sul qual si base la prevenzione oltre alla formazione da dare ai propri dipendenti. Un’ispezione certosina condotta dai militari che, millimetro su millimetro, hanno passato tutto il bar trovando la pressoché totale inesistenza delle misure basi, e imposte come obbligo di legge, per rendere il locale un posto sicuro e a norma per chi vi lavora dentro, ma anche per gli avventori. Mancavaanche  la cartellonista riportante la portata massima delle scaffalature, oltre a quella infortunistica.
Ad aggravare la posizione del locale, e di chi lo gestisce, il tentativo di bleffare sul contratto di tirocinio della giovane barista, che sarebbe stato fatto e scritto solo dopo che i militari se sono andati dal bar. Per questo S.F, 51 enne di origini rumene e titolare del bar, è stata denunciata assieme alla connazionale Z.L., anche questa di 51 anni. Singolare la figura di quest’ultima, come hanno scoperto gli investigatori. Ufficialmente annotata nel libro matricola come dipendente, di fatto socia alla pari di S.F. A conclusione delle indagini, e per le due titolari, sono scattate le denuncue per falso in scrittura privata in quanto hanno provveduto a sottoscrivere, quattro giorni dopo che era stato effettuato l’accesso ispettivo il 24 maggio il progetto formativo inerente al contratto di tirocinio riportante data antecedente. Denuciate inoltre per omesse: nomina rspp, nomina medico competente per la sorveglianza sanitaria obbligatoria, mancanza dei requisiti minimi all’interno del documento di valutazione dei rischi, omessa formazione ai lavoratori, omessa formazione in materia di salute e sicurezza, omessa designazione addetti emergenze, mancata valutazione del piano di evacuazione ed emergenza, mancata cartellonistica riportante la portata massima delle scaffalature, mancata valutazione del rischio elettrico, mancata installazione cartellonistica antinfortunistica e mancato accertamento preventivo e periodico da attuarsi a carico dei lavoratori notturni

Anche per la 20enne Z.D.R, attorno alla quale ruota il contratto di tirocinio e la consulente del lavoro A.P.D 58anni di Schio, sono scattate le denunce per falsità di concorso in scrittura privata per il progetto formativo. Al termine degli accertamenti la ditta individuale è stata disconosciuta e riqualificata come Società di Persone, Snc. Sono state contestate ammende pari, 17.370 euro,  violazioni amministrative in materia di lavoro per 5.816 euro e recuperati contributi e premi per un ammontare di 430 euro.

di Redazione AltovicentinOnline

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