Sembrava tutto spento, ma verso le 20.30 di ieri il Summano ha ricominciato a fumare. E’ scattato quindi l’allarme che ha fatto precipitare sul posto i vigili del fuoco, protezione civile e forestale.Tutti  ancora impegnati in seguito al terzo incendio nel giro di ventiquattro ore, dietro cui ci potrebbe essere l’opera di un piromane

Il copione sembra lo stesso,  quando esattamente due anni fa l’incivile con l’ossessione per il fuoco creò il panico sul Summano appiccando una dedina di focolai. Il tutto a più riprese, come se lo scopo fosse proprio quello di distruggere la vegetazione e mettere a dura prova le istituzioni. Di lui mai nessuna traccia, nonostante le serrate indagine coordinate dall’allora Comandante dei Carabinieri di Schio,Vincenzo Gardin. Qualcuna sospettata fortemente che, dietro a quanto sta accadendo in queste ultime ventiquattro ore, ci sia la stessa mano ignota.

Il primo focolaio risale a ieri pomeriggio, quando alcuni escursionisti hanno intravisto le fiamme, chiamando subito i soccorsi. La colonna di fumo era visibile agli abitanti dei diversi Comuni dell’alto vicentino. Nel tardo pomeriggio la situazione sembrava sotto controllo e le fiamme domate. Ma attorno alle 20.30 è scattato nuovamente l’allarme vicino alle zona  della cave, coi vigili del fuoco che hanno lavorato duramente stanotte.

“Si tratta sicuramente di incendi dolosi. I pompieri avevano lavorato sino alle 3 di questa notte per spegnere le fiamme. La situazione sembrava sotto controllo ma, verso le sei di stamane, le fiamme sono ripartite” dichiara il primo cittadino di Santorso, Franco Balzi, in prima linea per un’emergenza che lo a riportato indietro a due anni fa. “Alle otto è arrivato anche l’elicottero per spegnere il rogo, che ha un fronte esteso per qualche centinaio di metri”.

notizia in aggiornamento

di Redazione AltovicentinOnline

 

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