Ancora bici che spariscono a Thiene, ma l’occhio vigile della giovane proprietaria e il tempestivo intervento della Polizia Locale le fanno riavere la mountain bike che aveva posteggiato in vicolo Scalcerle. Denunciato per ricettazione l’uomo che, in sella, alla bici cercava di nascondersi all’ex scalo merci della stazione dei treni. Di origine straniera, e già denunciato altre tre volte, per lui è scattata anche la richiesta di espulsione all’ufficio immigrazione della Questura di Vicenza.

i fatti
Il tutto è accaduto nella mattinata di martedì 1° settembre quando la 15enne, che vive nel thienese, arriva in centro città. Posteggia la sua bici, una mountain bike in carbonio del valore di 2mila euro, nel vicolo Scalcerle e quando vi fa ritorno, poco meno di un’ora dopo, non la trova più. Sconfortata, ma decisa a riaverla, la 15enne chiede subito aiuto e decide di andare al Comando di Polizia Locale Nord Est Vicentino che si trova poco distante.
Agli uomini del Comandante Giovanni Scarpelli la ragazzina ha spiegato cosa le era successo, descrivendo nel dettaglio la propria bici. Facendo così scattare immediatamente le ricerche che si sono chiuse nel giro di 20 minuti quando la 15enne, assieme alla mamma che nel frattempo si era precipitata in Via Rasa, si è messa a perlustrare la zona. Proprio come i vigili le avevano consigliato.


Un breve giro di ricognizione che ha spinto madre e figlia verso la stazione dei treni. Luogo, purtroppo, più che conosciuto in città come ‘parco’ delle due ruote rubate. Proprio lì hanno visto un uomo in sella alla bici della 15enne ed hanno subito allertato il Comando di Polizia Locale. Sul posto sono intervenute subito due pattuglie. L’uomo, capendo di essere braccato, ha anche cercato di nascondersi, pedalando verso il parcheggio. Nascondendosi dietro un camion, ma non solo. Per cercare di sfuggire si era anche cambiato la maglietta, gettando la vecchia sotto al camion, sperando così di confondere gli agenti.
Un bluff che non gli è valso nulla, perché gli agenti della Polizia Locale lo hanno comunque riconosciuto, portandolo infine in Comando dove è stato denunciato per ricettazione e, poichè privo di documenti, sottoposto a foto-segnalamento. Dall’analisi delle impronte, fatto dalla Questura di Vicenza, risultava che l’uomo aveva già fornito 3 identità diverse in altrettante precedenti denunce. Pertanto la comunicazione di notizia di reato veniva anche inviata all’Ufficio Immigrazione della Questura di Vicenza per l’espulsione del soggetto. Chiaramente la bicicletta veniva restituita alle aventi diritto.

la raccomandazione
Nel corso del mese di agosto 2020 sono state 9 le denunce di furto di bicicletta raccolte dalla sola Polizia Locale. Per contrastare l’increscioso fenomeno, si ritiene doveroso raccomandare alle famiglie di adottare sempre tutte le cautele possibili, quali il ricorso ad efficienti catene di sicurezza, posteggi in luoghi coperti da videosorveglianza, chiusura di portoni dei garage e cancelli di recinzione nei luoghi privati.

di Redazione AltovicentinOnline

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