Lasciare la propria bici a Thiene, anche se legata con catene e lucchetti alle rastrelliere, era diventato un incubo. Specie alla stazione dei treni dove, ogni giorno, decine di pendolari partono per studiare o lavorare, rientrando poi e trovandosi a piedi.
Una piaga di furti di bici in città, così profonda, che certe famiglie si erano viste costrette a comperarne anche 5 all’anno.

Una situazione  di forte disagio per i cittadini che negli uffici di via Rasa, al Comando della Polizia Locale, conoscono fin troppo bene.
Specie per le numerose segnalazioni di furti, oltre a spaccio di droga, che caratterizza l’aera attorno alla stazione.
Il Comandante Scarpellini, assieme ai suoi agenti, ha organizzato un servizio di contrasto, sfruttando le giovani leve assunte ai primi dell’anno. Volti nuovi e del tutto sconosciuti a chi bazzica per Thiene per vendere droga o, tronchese in mano, pronto a tagliare catenacci e svignarsela in sella ad una bici.

Come è capitato al 28enne Mirel Mageljas, bosniaco residente a Sarcedo, arrestato in flagranza ieri mattina, alla stazione dei treni, mentre cercava di rubare la bicicletta di un giovane studente thienese.
Un volto, quello di Mageljas, ben conosciuto agli agenti. Cinque mesi fa venne arrestato, infatti, al parcheggio del Carrefour, mentre tentava di portarsi via la bicicletta di una donna.

Mirel Mageljas verrà processato stamane per direttissima.

di Redazione AltovicentinOnline

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