Un manifesto con 10 proposte per “costruire un’Italia a misura di 4,4 milioni di artigiani e piccole imprese”. È quanto inviato da Confartigianato a tutte le forze politiche, per sollecitare un impegno concreto a rimuovere gli ostacoli che bloccano gli imprenditori e a creare le condizioni per la ripresa economica. “Un manifesto che abbiamo contribuito a redigere e che condivideremo, appena pubblicate le liste, con i candidati veneti”, spiega Roberto Boschetto, presidente di Confartigianato Imprese Veneto. “Chi chiederà di essere eletto nella nostra regione dovrà impegnarsi sulle nostre istanze e proposte tutte dedicate a creare un ambiente favorevole all’artigianato e alle Mpi”, continua. Tra le richieste dell’associazione spicca la richiesta di un fisco semplice e leggero, dal momento che oggi cittadini e imprese pagano 32,8 miliardi in più di tasse rispetto alla media dell’eurozona; la riforma della macchina burocratica perché “oggi l’Italia è al 24esimo posto in Ue per qualità dei servizi pubblici”; lavoro di qualità e di cittadinanza, senza salario minimo ma con una riduzione del cuneo fiscale e contributivo e con un potenziamento della formazione tecnica e professionale; una riduzione dei costi di elettricità e del gas; mantenimento degli incentivi per la riqualificazione energetica degli edifici; acceso al credito; attuazione del Pnrr.

“Un argomento che non può non entrare nel dibattito elettorale in Regione è l’autonomia. A quasi cinque anni dal referendum, è giunta l’ora di introdurre forme di ulteriore efficienza che hanno lo scopo, in tutto il Paese, di responsabilizzare la gestione della spesa pubblica e di rendere più probabili i risultati della mutualità attualmente in essere”, sottolinea Boschetto. “L’autonomia territoriale va vista come metodo di responsabilizzazione della governance sociale nell’uso delle risorse umane, ambientali ed economiche. Allo stato delle cose c’è un disegno di legge sulla materia, elaborato dal ministro Gelmini. Chiederemo ai candidati qui in Regione qual sarà la loro intenzione in proposito”, assicura il presidente di Confartigianato Veneto. Infine, “come corpo intermedio ribadiamo la centralità del nostro ruolo. In una dinamica di collateralismo con le istituzioni ci impegniamo sin d’ora per una partecipazione al voto, per la legalità e la correttezza contrattuale e contabile, per investimenti a sostegno del mondo impresa ma anche dei territori e della rete sociale. Rappresentiamo le imprese artigiane, che per missione e dimensioni si connotano come imprese familiari. Ci occupiamo degli imprenditori e delle imprenditrici, ma anche delle famiglie con il sistema dei servizi alla persona e della bilateralità”, conclude Boschetto.

 

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