“Sulla piazza finanziaria il Veneto vale ‘BBB’. Questo è il giudizio dell’agenzia di rating Fitch, che conferma lo stato di buona salute dei conti della nostra regione. La pagella del Veneto è sicuramente positiva, ma potrebbe esserlo ancora di più. Se non vigesse la regola che il rating di una regione non può essere migliore di quello dello stato di appartenenza, infatti, il nostro sarebbe A+, al pari delle altre grandi regioni evolute del mondo perché il Veneto è tra queste pur non godendo ancora della tanto attesa autonomia”. Lo evidenzia il presidente del Veneto Luca Zaia, non nascondendo la soddisfazione per il giudizio elaborato dalla FitchRatings, una delle più importanti agenzie di valutazione del merito creditizio americane, che ha confermato al Veneto il rating di lungo termine BBB, con outlook stabile. E’ “un merito di credito elevato che certifica l’affidabilità finanziaria regionale e la solidità di bilancio”, rimarca la Regione. E questo, aggiunge Zaia, “pur in uno scenario economico internazionale instabile, condizionato principalmente dagli effetti della pandemia, dalla crisi ucraina, dall’aumento del costo delle materie prime e dalla quotazione gas ancora fuori controllo. Fattori che hanno messo sotto pressione tutte le finanze dei Paesi e degli enti pubblici. Il tutto senza mai dimenticare che in Veneto non applichiamo tasse aggiuntive regionali da più di dieci anni”. La società finanziaria ha esaminato i conti regionali e ci ha dato il voto- prosegue- Fitch ha sottolineato la forza dell’economia della Regione, con un Pil pari al 9% del totale nazionale, la sua struttura diversificata, l’importante rete di piccole e medie imprese ed il forte concorso delle esportazioni. Quest’ultime costituiscono circa il 40% del Pil regionale”.
Insomma, il Veneto si conferma “amministrazione regionale virtuosa e la nostra governance pubblica dimostra con i fatti di soddisfare le esigenze e le aspettative di sviluppo senza mettere le mani nelle tasche dei Veneti- conclude Zaia – ai nostri cittadini lasciamo più di un miliardo di euro garantendo investimenti, infrastrutture, ma soprattutto servizi, come quelli sociosanitari che ci pongono in testa a tutte le regioni italiane. L’efficienza del servizio sanitario regionale registra nell’ultimo decennio risultati di bilancio positivi, che si abbinano alla sua elevata qualità ed efficacia, ma in particolare, negli ultimi due anni disponibili (2018 e 2019), il Veneto ha occupato la migliore posizione nella griglia Lea di valutazione della qualità delle prestazioni erogate ai cittadini”. I bilanci approvati senza ricorrere all’esercizio provvisorio e sempre con saldi positivi, la stabilità delle entrate, la sostenibilità associata ad una gestione efficiente delle spese, la forte prevedibilità del debito, “ma soprattutto la bassa pressione fiscale sinora adottata, sono gli elementi che premiano il Veneto nel giudizio di rating finale BBB”, rimarca l’assessore regionale al Bilancio Francesco Calzavara. “Il profilo che ne esce è quello di un Ente capace di generare valore per i cittadini, le imprese e il territorio, mantenendo una forte capacità di controllo dei costi”, aggiunge ricordando come il giudizio faccia il paio con le “indicazioni ricevute da altri organi di controllo, da ultimo quello della Parifica della Corte dei Conti, arricchendo il patrimonio informativo relativo allo stato di salute, e sottolineerei di buona salute, e di benessere finanziario dei conti della Regione del Veneto”.