Il settore lattiero caseario versa in una situazione drammatica, e si rischia “la chiusura delle stalle”, che creerebbe “un deficit di materia prima”. E questo vorrebbe dire che “a cascata, non potremmo più garantire latte di prima qualità per produrre i derivati dell’agroalimentare veneto“.
A lanciare l’allarme è l’assessore regionale all’Agricoltura, Federico Caner, che oggi ha incontrato i vertici di Federdistribuzione e Asolatte, insieme ai presidenti delle associazioni di categoria di Coldiretti veneto, Cia veneto, Confagricoltura veneto e Agri veneto.
“La soluzione non è solo riconoscere qualche centesimo in più ai produttori da parte di industriali e grande distribuzione del latte, ma serve un intervento complessivo e coordinato all’interno dell’intera filiera”, afferma Caner, che parla di “previsioni pessime” e anticipa l’intenzione di promuovere, in veste di coordinatore della Commissione politiche agricole della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, “un ragionamento a livello nazionale, già condiviso assieme agli altri colleghi regionali”. Insomma, “il Governo con il ministro competente in materia devono fare la loro parte per trovare una soluzione che da nord a sud possa difendere la filiera del latte e tuteli il consumatore che altrimenti presto troverà negli scaffali solo latte straniero”, conclude Caner.