A settembre la mancata proroga del superbonus e lo stop alla cessione del credito porterà alla chiusura di molte imprese edili del Veneto. A lanciare l’allarme è Paolo Ghiotti, presidente Ance Veneto, secondo cui bisogna tenere conto degli effetti positivi del superbonus, che vanno dalla riqualificazione energetica di molti edifici alla riduzione del lavoro nero, e semmai prevedere maggiori controlli per “smascherare i furbetti” che utilizzano la misura per realizzare delle frodi. Per quanto riguarda la cessione del credito, “oggi molte aziende sono in enorme difficoltà perché gli istituti di credito hanno messo in stand by gli acquisti e questo sta provocando una crisi di liquidità per molte imprese che hanno già eseguito i lavori”, spiega Ghiotti.

“Le imprese hanno accettato di eseguire gli interventi confidando nella possibilità di cedere il credito, ma oggi questo meccanismo è bloccato. E questo significa aver sostenuto dei costi nella certezza di avere le risorse per rientrarvi, ma oggi questa certezza è caduta. Si tratta di un meccanismo che farà chiudere cantieri, aziende e perdere migliaia di posti di lavoro”. Insomma, conclude Ghiotti, “con la mancata proroga dell’incentivo e soprattutto il cortocircuito sulla cessione dei crediti a settembre rischiamo di assistere alla chiusura di molte aziende”.

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