Un progetto condiviso in sordina, pressoché inutile per risolvere i problemi di viabilità del centro storico di Cogollo del Cengio e che serve solo a sperperare denaro pubblico in virtù di promesse elettorali. A dichiararlo sul canale You tube il gruppo di opposizione ‘SvoltaAlternattiva’ di Cogollo del Cengio, che ha postato qualche giorno fa il video, dal sapore della satira politica televisiva, guidato dai consiglieri Riccardo Fimbianti e Matteo Calgaro, neo eletto dopo le dimissioni di Rugero Busato.

Torna in auge, dopo l’approvazione di giunta e sindaco del progetto definitivo, l’istituzione di un senso unico alternato regolato da semaforo, con lo scopo di dare finalmente una risoluzione alla congestione viabilistica in centro a Cogollo di via Angelo Dal Zotto, che collega la provinciale SP350, e che interessa anche Via San Rocco. Uno dei punti cardine delle promesse elettorali del sindaco Piergildo Capovilla. ‘Voglio togliere quell’orribile senso unico che divide il paese, che ci costringe ad immetterci nella provinciale e soffoca il commercio’, aveva infatti dichiarato il primo cittadino pochi giorni prima di essere eletto nel maggio 2015.

Dopo una prima riunione pubblica con i residenti fatta già dall’amministrazione nel 2016, alla quale era seguita una determina verso la fine dello stesso anno con l’incarico del progetto preliminare, si passa poi al 2018, raccontano i due consiglieri, quando viene indetta in aprile un’altra riunione riservata ai residenti di via Angelo Dal Zotto per illustrare il progetto peliminare. ‘Sono emerse in questo incontro –racconta Calgaro nel video – numerose contrarietà all’opera ed è stato chiesto al sindaco di fare delle modifiche al progetto, analizzando anche i flussi di traffico. Ne è seguito quindi un secondo progetto, presentato ai residenti a fine luglio, integrato con lo studio sui flussi. Ai primi di agosto una delibera, la n. 64, approva lo studio per il progetto definitivo, con i lavori da appaltare entro fine anno e la conseguente modifica del senso unico’.

Ma qualcosa non quadra, contestano i consiglieri. ‘E’ stato fatto uno studio del traffico – spiega ancora Calgaro – dell’intersezione via Angelo Dal Zotto, via San Rocco e via Contro il 21 giugno, a scuole chiuse, dalle 7 alle 9 del mattino, senza prendere in considerazione la provinciale. Inoltre lo studio analizza diversi scenari, che contemplano sia l’installazione di semafori e di una rotonda nell’innesto di via Contro con la provinciale. Lo studio stesso commissionato dal sindaco afferma nero su bianco che l’istituzione del doppio senso alternato regolato da semafori ha ‘modesti effetti positivi’ sulla congestione, mentre la realizzazione della rotatoria garantisce sempre i maggior vantaggi sotto il profilo della congestione e, di riflesso, sull’inquinamento e anche sulla sicurezza, moderando la velocità sulla SP350’.

E se i vantaggi sono modesti, i costi sono certi, rincara Fimbianti. ‘Si tratta di spendere – ha detto lo storico leader di SvoltaAlternattiva – ben 70 mila euro, come indicato nel dettaglio dalla delibera. E’ un inutile sperpero di denaro, se guardiano ai modesti vantaggi. Vediamo che a Mosson stanno chiudendo edicole e ristoranti, un bar è attivo solo durante il fine settimana, è chiaro che adesso il traffico è diminuito. Mi chiedo allora: dove sta questa rinascita promessa? Perché non si investe per incentivare le attività commerciali anziché incaponirsi su un’opera che ha ‘modesti vantaggi’? Non è un problema che interessa solo i residenti, ma tutto il paese. Si deve rivedere la questione viabilistica con una analisi più ampia, e organizzare una assemblea pubblica per tutti i cittadini. Prego il sindaco di ripensare al progetto per il bene del paese’.

Marta Boriero

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