Un progetto ambizioso ma che ogni comune dovrebbe avere, quello di unire in un unica realtà comunale tutte le generazioni. La proposta dell’Amministrazione di Cogollo del Cengio, presentata ieri sera nella palestra del Centro Sportivo, è di sfruttare i fondi PNRR per la creazione di un Centro Polifunzionale nell’area dove ora è presente la ex Latteria. Grazie anche al lascito di un benefattore, Gaetano Mioni, che certamente sarebbe stato felice di vedere realizzata un’opera del genere. Una struttura che vuole mettere in relazione tra loro tutte le età dell’essere umano, tutte le sue esigenze potendo apprendere l’uni dagli altri. Possiamo solo immaginare quanto possa essere gratificante per un anziano, vedere un bambino giocare nello stesso cortile. Sarebbe una vera botta di vita. E allo stesso tempo, i più giovani avrebbero l’esperienza di chi ha un’età adulta, la figura di un ‘nonno’ che può stargli accanto.

Il progetto sarà firmato dall’architetto Maurizio Conte, molto conosciuto nella regione Veneto, e prevede una divisione in tre livelli. “Sono molto orgoglioso e soddisfatto di questa progetto, – comunica il primo cittadino Gildo Capovilla – sono sicuro che questo centro polifunzionale darà grande sostegno alle famiglie di Cogollo, migliorerà la vita di tutte le generazioni del paese. Grazie ad un cittadino di Cogollo possiamo procedere con questa progettazione, soprattutto per i bambini, agli anziani e ai giovani. Un occhio di riguardo anche ai portafogli delle famiglia già bersagliate da tante spese, in questo modo le aiuteremo riducendo notevolmente la rata dell’asilo. Per gli anziani sarà un punto di riferimento, ci sarà un piccolo centro medico dove verranno seguiti e troveranno i volontari che daranno loro compagnia.”

L’eredità del benefattore

All’inizio della presentazione del progetto il Sindaco ha nominato il lascito di Gaetano Mioni, morto oltre un anno fa: alla stima catastale e dell’architetto Conte (relatore del progetto), gli immobili di Gaetano Mioni valgono un milione e mezzo di euro. La notizia certa è che Gaetano Mioni ha lasciato gli immobili al Comune con la finalità di costruire un centro per anziani a lui dedicato. Ovviamente il Centro Polifunzionale contempla tanti altri spazi per gli altri ceti sociali del paese, in particolare i “fragili” bimbi ed anziani, ma anche Associazioni, Minimarket, e altro, pertanto l’Amministrazione dovrà ancora decidere se intitolare tutto il Centro Polifunzionale a lui o solo per la parte riservata agli anziani.

 

Il progetto

Al piano terra l’asilo nido e la scuola materna unificate, una parte ricreativa per anziani diurna con possibilità di pranzare e cenare, spazi polifunzionali e un’area verde comune per bambini e anziani. Per il piano rialzato è in progetto un piccolo supermercato, per venire incontro alle esigenze del luogo al momento poco fornito di servizi e per dare la possibilità anche a chi non ha l’auto e a persone di una certa età, di potersi rifornire comodamente. Sullo stesso piano è previsto uno spazio per la medicina di base e servizi socio-sanitari e una seconda area per l’asilo. Al secondo e ultimo piano, oltre ad una sezione per le associazioni, l’amministrazione e il progettista hanno pensato ad un’area ricreativa per i giovani: ad oggi i ragazzi non hanno un punto di ritrovo a Cogollo e per colmare questa mancanza e necessità del paese, è stato pensato questo spazio da organizzare in base alle attitudini dei giovani d’oggi, che dia più serenità anche alle famiglie, creando quindi nell’insieme un polo per la vita. Questo piano darebbe la possibilità, non solo ai cittadini di avere i servizi più utili alla propria persona a portata di mano, ma anche di abbattere dei costi significativi che al momento le famiglie affrontano, come la rata della retta per l’asilo nido. Per gli anziani sarà un luogo per socializzare, per abbandonare definitivamente la solitudine delle proprie case avendo un posto dove potersi confrontare e passare il proprio tempo. Saranno presenti anche i parcheggi che chiaramente saranno a tempo limitato rispetto ai servizi offerti, ma saranno realizzati in quantità adeguata e funzionale. A livello economico questo progetto ha un costo non indifferente, ma l’urgenza e priorità dell’amministrazione è quella di dare alla cittadinanza un centro diurno per anziani e l’asilo attivo. Tutto il resto si porterà avanti di conseguenza rispetto ai fondi a disposizione. “L’importanza di questo progetto è quello di dare un’unica struttura ai genitori supportato da un aiuto concreto. – ha dichiarato l’assessore all’istruzione Debora Ossato – So quanti sacrifici fanno, sia nella gestione per portare ognuno nella propria sede durante la giornata, ma anche a livello economico, ad oggi è una difficoltà non indifferente. Con questa proposta si ottimizzerebbero tempi e costi per le famiglie. Creando una nostra struttura del genere, possiamo offrire un servizio diverso e una gestione familiare più comoda per il cittadino. Come amministrazione abbiamo sempre puntato nell’avere giovani e anziani vicini, è questo che ha mosso l’idea di rendere il tutto unico.”

Laura San Brunone

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