E’ stato un incontro di grande partecipazione e successo quello che si è svolto a Thiene al Teatro Comunale con il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, arrivato nel comune dell’alto vicentino per appoggiare la candidatura a sindaco di Manuel Benetti e fare il punto sull’autonomia a più di quattro anni dal referendum.
Per il rush finale scende quindi in pista un altro big e Manuel Benetti, affiancato dai rappresentanti delle liste che lo appoggiano (le civiche Noi per Thiene e Vivere Thiene, e i partiti Lega, Forza Italia e Fratelli d’Italia), ha potuto contare anche sulla presenza del Presidente della Regione che ha dimostrato ancora una volta di essere molto amato e di riuscire in modo semplice e diretto a dialogare con tutti i cittadini.
Alla presenza di molti rappresentanti della Regione, del presidente della Provincia e Sindaco di Vicenza, Francesco Rucco, di rappresenti della politica locale e non solo, il Presidente Zaia ha lanciato un messaggio di grande fiducia verso Manuel Benetti e di apprezzamento per aver saputo formare una squadra unita. Da parte sua Manuel Benetti, nel saluto iniziale, ha ringraziato il presidente Zaia, il professore ‘di casa nostra’ Andrea Giovanardi, il giornalista Antonio Di Lorenzo, moderatore e conduttore dell’incontro, la Lega per aver organizzato questo evento, e tutti i rappresentanti politici. E’ stata sottolineata la volontà della sua squadra di puntare al cambiamento. Benetti ha descritto il governatore come un punto di riferimento , un modello a cui ispirarsi per amministrare ed un esempio. Ha detto inoltre che se verrà eletto sindaco Zaia sarà per lui un ‘faro’.
Durante l’incontro il tema forte è stata l’autonomia regionale e sia il presidente della Regione che Giovanardi hanno raccontato il complesso iter che da quasi cinque anni, da quando è stato fatto il referendum, stanno affrontando per non continuare su una strada ormai iniziata e che in nessun modo si vuole abbandonare.
“Non cerco giustificazioni – ha spiegato Zaia perché sono passati cinque anni e il cammino è ancora lungo, ma se oggi si parla di certe riforme e sono nell’agenda del Governo è perché i Veneti sono andati a votare. Il percorso è avviato e non si torna indietro. C’è già una bozza di Legge Quadro e su questa bisogna lavorare”.
Giovanardi ha poi spiegato che da un approccio più spinto si è arrivati ad un approccio graduale e modulare che prevede di raggiungere entro il mandato dell’attuale Governo alcuni risultati, senza naturalmente rinunciare a portare avanti tutti le richieste, perché l’accordo sulla Legge Quadro dovrà essere solo un punto di avvio.
“La bozza di Legge Quadro esiste già e anche il Ministro Gelmini ha detto che vuole che diventi Legge – ha aggiunto Zaia – .Ora si lavora sulle intese”.
Giovanardi ha illustrato quali sono stati e quali sono gli ostacoli del cammino verso il federalismo e anche quanto certa avversione faccia parte di un fattore culturale che va superato. In particolare il presidente Zaia ha portato cifre sul disavanzo fra quanto versa il Veneto e quanto ritorna alla regione, ha parlato di Pnrr e dell’inevitabile “antagonismo” fra Nord e Sud quando si parla di autonomia, e anche di egoismo, una delle prime critiche lanciate a chi vuole il federalismo. Ha inoltre spiegato che con una maggiore autonomia regionale ci sarebbe una maggiore responsabilità e autonomia anche per le amministrazioni locali, portando come esempio la gestione dell’alluvione del 2010.
Giovanardi, dal canto suo, ha illustrato dal punto di vista organizzativo e gestionale cosa vorrebbe dire delegare alcune funzioni e competenze alla Regione. Sul finale il presidente Zaia ha detto di essere fiducioso: “La mia impressione è positiva, il processo è iniziato e non si torna indietro. Nel rispetto delle leggi, con i tempi dovuti, ma non si torna indietro”.
A chiudere l’incontro nuovamente Manuel Benetti che ha lanciato un messaggio importante in vista delle prossime amministrative, nell’ottica del dialogo e della vicinanza ai cittadini: “Ringrazio tutti e ricordo il 12 giugno di andare a votare, perchè il sindaco avete tutto il diritto di eleggerlo voi e poi di andargli a rompere le scatole”.

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