“Con gli ospedali che tornano a riempirsi non sorprende, purtroppo, l’sos lanciato dai medici sotto stress da quasi due anni. Con la ragionevole certezza che, passata l’emergenza Covid, il quadro non migliorerà granché perché gli organici sono fortemente carenti. La Regione dovrebbe prendere in mano subito la situazione per rendere più attrattiva la sanità pubblica, a partire dalle condizioni contrattuali: il Veneto è sedicesimo in Italia per stipendio dei sanitari. E poi inizi ad applicare sul serio le schede, specialmente per quanto riguarda gli ospedali spoke. Sistemando questi due aspetti, difficilmente i bandi per i medici andranno deserti come accade oggi”. È quanto dichiara la vicepresidente della commissione Sanità in Consiglio regionale Anna Maria Bigon. “La battaglia contro il Covid si è combattuta quasi esclusivamente nelle strutture pubbliche – sottolinea la consigliera Pd- il contributo del privato è stato minimo. E dal pubblico si deve ripartire dopo anni di tagli, a cominciare dal personale, poco e mal pagato”.

 

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