“Nelle stesse ore in cui Salvini a Roma, ignorando la condizione delle finanze pubbliche e la drammatica crisi economica alle porte, brandisce la flat tax come punto fondamentale dell’accordo di Governo, il presidente della Regione Luca Zaia ipotizza l’addizionale Irpef progressiva in Veneto”. Ad insorgere oggi, è stato il capogruppo del Pd alla Regione Veneto, Giacomo Possamai, che non le manda a dire al ‘doge’. “Davvero c’è un limite a tutto, anche al tentativo della Lega di giocare due parti in commedia. Come fanno a stare insieme l’addizionale Irpef teorizzata dalla giunta regionale e la flat tax, che è la bandiera della Lega a trazione salviniana?”.
L’assessore regionale al Bilancio Francesco Calzavara ha chiarito che l’impianto dell’eventuale addizionale Irpef in Veneto sarebbe progressivo, e questo, dice Possamai, è “positivo”, ma “non possiamo evitare di rilevare che va esattamente in direzione contraria alla battaglia sulla flat tax abbracciata dalla Lega a livello nazionale”. Secondo il dem è “palpabile la confusione che domina tra le fila della Lega: all’annuncio del presidente Zaia stanno infatti facendo seguito due grandi contraddizioni. Da un lato c’è infatti un fronte interno al Carroccio che si oppone all’operazione, esplicitato in maniera chiarissima dall’uscita del senatore Bitonci. Dall’altro non si capisce come faccia la Lega regionale, a partire dal presidente Zaia, a teorizzare l’introduzione di un’addizionale graduale, a seconda delle fasce di reddito, e al tempo stesso a non dire nemmeno una parola contro le fantasie di Matteo Salvini sulla flat tax. Le due cose non possono stare assieme”.