“Tutto in regola secondo Arpav, che controlla per conto della Regione, da cui è controllata, i cantieri della Pedemontana Veneta di cui è socia: in questa Regione il controllato è anche controllore. E secondo il controllante i residenti della Vallugana hanno le visioni e le allucinazioni auditive, i video che fanno sono come quelli degli ufo, e gli accessi al pronto soccorso sono evidentemente casi di ipocondria”.

A dirlo la Consigliera del Coordinamento Veneto 2020 Cristina Guarda all’ennesimo “è andato tutto bene” della Regione in risposta ad una interrogazione presentata dalla Consigliera nelle scorse settimane circa la presenza di polveri sottili nell’aria del cantiere nella località martoriata da scoppi e continui passaggi di camion e un abbattimento delle polveri non sempre efficace.

“Questa risposta esprime delle azioni che purtroppo però non rispondono alle esigenze giornaliere delle famiglie colpite nella sfera più intima, nella propria casa, da questi lavori – spiega Cristina Guarda – ancora oggi, e lo testimoniano foto e video che i residenti mi mandano quotidianamente, sopportano lavori fatti senza il rispetto delle regole che vengono altrove richieste a tutte le imprese. E’ sotto gli occhi di tutti il fatto che troppo spesso le imprese impiegate nel maxi cantiere lavorano senza abbattere le polveri. Siamo di fronte ad un costante abuso della propria posizione appunto dall’intreccio controllore e controllato. Un po’ quello che accadde con il Mose. E ci dicono sempre che va tutto bene, un po’ quello che veniva detto ai tempi dei primi allarmi Pfas.

Dove andremo a finire se anche le istituzioni continueranno a chiudere gli occhi di fronte alle denunce di chi osserva questi abusi?. La strada per un ritorno alla normalità in quella zona è ancora lunga, per la galleria che è costata una vita, tra avvallamenti, crolli, voragini e incidenti. La Regione e pronta a far rispettare senza indugi i termini per la Vallugana? Questa domanda non ha ancora una risposta”.

Comunicato Stampa

 

Malo. Pedemontana. Le polveri sottili ed il bruciore agli occhi, alla gola con problemi respiratori: in 6 al pronto soccorso

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