Una platea da tutto esaurito quella di ieri sera al Cinema Campana di Marano Vicentino, dove dopo settimane di suspence politica è uscito allo scoperto per la prima volta il successore prescelto del sindaco uscente Piera Moro, il vicesindaco Marco Guzzonato, targato ovviamente ‘Marano bene comune’, nuovo candidato per il centrosinistra alla poltrona di sindaco.

 

È proprio la ‘poltrona’ il leitmotiv della serata, quella stessa che il sindaco Moro si è letteralmente portata, come ha lei stessa ammesso nel discorso di presentazione, dalla cucina di casa sua, e che adesso riporterà da dove è venuta, emblema non solo di una condivisione di quello che è più intimo e personale e della concretezza delle piccole cose, ma anche un simbolo chiaro che il gruppo di lavoro di Piera Moro è tutto fuorchè individualista. ‘La poltrona non mi interessa – ha detto infatti il sindaco uscente – ho dato il massimo in questi 5 anni e concretizzato un programma, ed ora è giusto che io passi il testimone alla squadra. Sono pronti per continuare da soli il loro cammino’.

 

Piera Moro marano

Ecco che il nuovo aspirante sindaco, 35 anni, impiegato commerciale, è sì, come lo ha introdotto Moro, il ‘più pazzo di tutti’ ad essersi candidato, ma anche il frutto di un intenso lavoro di un gruppo ‘di grandi amici’ che nel tempo si è rafforzato nelle idee e nei programmi originari ed ha saputo rimarere unito senza perdere di vista lo scopo principale, e cioè la vocazione al servizio per la comunità. E senza mai dimenticare che il lavoro del gruppo è un perenne ‘cantiere a programma’.

 

‘Ero l’unico ad avere la cravatta, dovevate capirlo che ero io il candidato – ha esordito l’aspirante sindaco per sciogliere il ghiaccio – ed ha elencato le idee cardine sulle quali punterà la campagna elettorale del centrosinistra, ufficialmente partita proprio ieri sera, e che sarà costellata di appuntamenti tra la gente, nel miglior spirito del sindaco uscente.

 

‘Ho dedicato gran parte della mia vita al serivizo per la comunità – ha detto ai circa 200 presenti Guzzonato – e per me la politica è la più alta forma di servizio che esista. La solidarietà fa parte del dna di Marano, del quale io mi sento parte integrante. Marano mi rappresenta, ed io sento di poterla rappresentare. Ben consapevole di prendermi una parte di diritti e assumermi una parte del peso del mantenimento di questa società costruita dai nostri padri’.

 

Primo punto del programma elettorale, spiega Guzzonato, è senza dubbio il problema lavoro. Rilanciare le attività di Marano è prioritario, in particolare ‘le potenzialità non sfruttate che vanno approfondite’. In secondo luogo c’è la ferma intenzione di continuale in quel progetto di solidarietà iniziato con grande fervore da Piera Moro. ‘La nostra comunità deve continuare ad essere al servizio di chi ha bisogno, essere la Marano che non discrimina e non isola, che non fa barricate, che sa abbracciare ed accogliere’.

Marco Guzzonato e lista marano

‘Le idee sono ben chiare – ha concluso Guzzonato – ma i progetti sono tutti in cantiere, in un cantiere sempre aperto. perché vogliamo parlare con i cittadini, avere con loro dei colloqui reali, e poco ‘social’. Ci stiamo organizzando per incontrare i cittadini molto concretamente nei parchi e nelle contrade, per elaborare un programma partecipativo per il bene comune’.

 

 

Marta Boriero

 

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