Il Comitato ‘Rio, Macchiavela e Vanzi’ ha raccolto 852 firme per far capire al Comune di avere fatto una cavolata con il ponte ciclopedonale. A farsi portavoce degli abitanti di Giavenale che sono rimasti ‘isolati’ a causa della modifica della viabilità che proviene dalla zona industriale di Schio è la lista civica ‘Noi Cittadini con Valter Orsi’. Con la chiusura delle 2 strade che dalla zona industriale di Schio convogliano il traffico verso Marano Vicentino per poi arrivare a Giavenale e i suoi quartieri, i quartieri di Rio, Macchiavela e Vanzi sono di fatto rimasti impigliati all’interno di una rete stradale che li penalizza relegandoli a chilometri d’auto di distanza dalla zona industriale.

‘In seguito al prolungamento di via Maestri del Lavoro – spiega Alessandro Maculan, membro della lista civica di valter Orsi che si è fatta portavoce del Comitato – i quartieri di Rio, Macchiavela e Vanzi sono rimasti isolati. Con la vecchia viabilità Giavenale era raggiungibile dalla zona industriale di Schio in soli 5 chilometri, mentre a causa del ponte che è riservato solo al traffico ciclopedonale ora i chilometri che si devono percorrere sono ben 10’.
In effetti, i residenti a Rio, Macchiavela e Vanzi che dalla zona industriale di Schio vogliono tornare a casa devono dirigersi a Zanè al confine con la discarica, tornare a Marano per poi spingersi fino a Giavenale. ‘Bastava fare un cavalcavia – spiega Maculan – perché per percorrere quei 350 metri di strada che mancano ora se ne devono fare 4.500 in più’.
La raccolta firme del Comitato dei quartieri di Giavenale va di pari passo a 2 iniziative che sono state consegnate e protocollate martedì 9 luglio all’Ufficio Relazioni con il Pubblico del Comune di Schio e dirette al Sindaco Luigi Dalla Via. La prima è una petizione firmata da 852 cittadini, 700 dei quali risiedono a Giavenale, che mira a chiedere una tavola rotonda con l’amministrazione accusandola di non averli ascoltati perchè non intende sentire ragioni sull’argomento.
La seconda è una proposta firmata da trentasei persone appartenenti al Comitato con la quale la giunta di Dalla Via è chiamata ad un atto deliberativo favorevole o contrario.
‘Non si capisce perché hanno modificato la viabilità in questo modo – sottolinea Alessandro Maculan a nome del Comitato – essendo in zona industriale nessuno ha mai lamentato traffico o rumore in quella strada. Bisogna ripristinare la vecchia viabilità e un cavalcavia sarebbe la soluzione ottimale. Quando si è affrontato l’argomento con il Comune di Schio, il responsabile incaricato Alessio Basilisco ha detto chiaro e tondo che avremmo fatto una chiacchierata ma che il progetto non sarebbe stato modificato’.
Dalla viabilità modificata non sono stati danneggiati solo i cittadini e stando alle parole di Maculan il Centro Commerciale Campo Romano, attraverso uno dei suoi direttori, ha ‘lamentato un calo di un quarto dei clienti provenienti dalla zona e ha pregato di procedere velocemente con la raccolta firme’.
La battaglia sembra destinata ad andare avanti, con il Comitato agguerrito e Noi Cittadini determinati ad amplificare l’eco della protesta.
‘Dobbiamo andare avanti – ha spiegato Maculan – perché ci sono un sacco di persone inferocite e la situazione è assurda. La strada esisteva da tempo e non si possono negare o togliere i diritti ai cittadini. In molti minacciano di fare causa al Comune e ricorso al Tar. Anche Marano a altre attività commerciali sono toccate dalla questione. Il Comune deve imparare ad ascoltare e tutelare i suoi cittadini’.
Anna Bianchini

Ti è piaciuto questo articolo? Condividilo su:
Stampa questa notizia