“Via Maestri del Lavoro è un collegamento fondamentale per la viabilità principale dell’Alto Vicentino. Il progetto, con gli svincoli così come sono, è stato deciso assieme a Provincia e Comuni. E’ impossibile pensare ora ad un collegamento per Marano dallo svincolo di via Lago di Trasimeno: lo stesso Comune di Marano ha scelto un collegamento più ad est proprio per ridurre il traffico improprio su via Stazione. Rendere carraio il sovrappasso ciclopedonale di via Vanzi? Vorrebbe dire scaricare un traffico inaccettabile su strade inadeguate a sopportarlo, con problemi di sicurezza e vivibilità. Comprendiamo le indubbie difficoltà che ci sono in questo periodo di cantiere, ma a lavori conclusi non ci sarà nessun isolamento: i residenti dovranno fare strade diverse e i brevi allungamenti di alcuni percorsi saranno compensati dalla maggiore scorrevolezza e sicurezza degli stessi”.

E’ ferma e precisa la posizione dell’Amministrazione Comunale in merito alle notizie apparse in questi giorni sulla stampa a seguito di una raccolta firme sulle modifiche alla viabilità introdotte dai lavori di completamento di via Maestri del Lavoro, in particolare per le vie Vanzi e Macchiavella. A fare il punto della situazione sono stati il vicesindaco Giorgio Pizzolato, l’assessore Roberto Dall’Aglio e il presidente del Consiglio di Quartiere Renato Migliorin.

“Con il completamento di via Maestri del Lavoro si creerà un asse principale per i collegamenti e lo sviluppo dell’Altovicentino. Il progetto è stato ampiamente discusso e condiviso con la Provincia e i Comuni contermini che hanno portato le loro istanze. Da qui sono nati il tracciato e il relativo sistema di svincoli che permetterà di collegare direttamente il tunnel per Valdagno al casello autostradale di Thiene. Con benefici importanti per il sistema produttivo dell’Alto Vicentino ma anche per i nostri centri abitati grazie ad un alleggerimentodel passaggio ad esempio su via dell’Industria a Schio, sulla Maranese e una riduzione del traffico di attraversamento che oggiAggiungi un appuntamento per oggi si registra in strade che sono inadeguate a sopportarlo. Non si creano isolamenti, ma piuttosto si dà la giusta gerarchia alle strade, creando una viabilità principale intercomunale e una rete di strade di servizio”. Così ha introdotto il tema il vicesindaco Giorgio Pizzolato che ha inoltre sottolineato l’impossibilità di aprire un collegamento con Marano nel futuro svincolo di via Lago Trasimeno in quanto lo stesso Comune di Marano aveva fatto una scelta diversa, ossia di creare il collegamento nello svincolo di via Lago di Alleghe perchè ritenuto più funzionale e necessario per scaricare il traffico da via Stazione. Annunciata poi per mercoledì 24 luglio l’apertura dello svincolo di via Allegheche ridurrà i disagi denunciati con una raccolta firme dagli abitanti di via Vanzi

E sulla proposta avanzata nella raccolta firme di rendere carraio il sovrappasso ciclopedonale di via Vanzi è intervenuto l’assessore Dall’Aglio:“Tenere aperta al transito via Vanzi sarebbe un errore e un grave ritorno al passato. Volutamente non si è fatta questa scelta per proteggere le zone di via Vanzi, Macchiavella e Pozzo: perché significherebbe il rischio di scaricare su strade larghe tre metri tutto il traffico della zona industriale, creando una situazione pericolosa e insopportabile. Al contrario il progetto che si sta realizzando – e che è stato condiviso con il Comune di Marano e, in assemblea, con i cittadini che hanno concordato sulla necessità di privilegiare l’aspetto della sicurezza – punta a dare nuova vivibilità e sicurezza dove prima invece non c’erano e ci si lamentava per il traffico vicino a casa. Negli anni sono infatti state tante le segnalazioni ricevute in questo senso. La chiusura del passaggio elimina infatti il traffico di attraversamento, garantisce un collegamento ciclopedonale sicuro e protegge le aree residenziali. E’ quindi una soluzione migliorativa per gli stessi residenti in termini di sicurezza e vivibilità, a fronte della quale per chi abita in alcune vie ci sarà solo un allungamento dei percorsi che nella situazione peggiore sarà comunque di massimo di due chilometri (per molti sarà inferiore e per altri si tratterà solo di cambiare strada)”.

 

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