‘La Casa della Salute è il primo pezzo della seconda gamba della nuova struttura sanitaria – ha commentato il Consigliere Regionale Stefano Fracasso – ora bisogna dare il via agli ospedali di comunità per avere la copertura su tutto il territorio’.

 Con queste parole ha spiegato a grandi linee ciò che in effetti manca al nuovo sistema sanitario dell’Alto Vicentino per essere a tutti gli effetti perfetto. Con la chiusura del De Lellis di Schio e del Boldrini di Thiene e la nascita dell’Ospedale Unico Alto Vicentino, la Sanità dell’Ulss 4 ha visto nascere sul suo territorio il nuovo sistema di cure per i suoi cittadini. Che, come ha spiegato Fracasso, ‘Si sorregge su 2 gambe. Una è l’ospedale e l’altra sono i servizi ad esso correlati e sparsi su tutto il territorio’.

Ora che Boldrini e De Lellis hanno il loro ruolo, con tanto di servizi sanitari e medicina di gruppo, ciò che secondo Fracasso manca sono solo ‘gli ospedali di comunità’. D’accordo con lui è anche Luigi Santi, Consigliere Comunale a Schio con il Gruppo Misto, che proprio in seduta consiliare ha fatto notare che ‘I 10 posti letto che erano stati deliberati a completamento dell’opera, in realtà non sono ancora stati fatti’.

Nessun dubbio comunque sul fatto che il nuovo sistema sanitario sia in linea con la modernità dei tempi e le necessità di oggi. ‘Non è vero che dove ci sono ospedali unici il resto cade nell’oblio – ha commentato Fracasso – Il nostro territorio ha bisogno di queste strutture, che sono perfettamente in linea con quello che è richiesto dalla medicina moderna per le cure dei cittadini’.

di Anna Bianchini

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