L’ospedale De Lellis di Schio è diventato a tutti gli effetti ‘La Casa della Salute’ dell’Ulss 4 Alto Vicentino. La presentazione è stata fatta questa mattina dal Direttore Generale dell’Ulss 4 Daniela Carraro e dalle autorità sanitarie del distretto sanitario. Benedizione e taglio del nastro sono avvenuti alla presenza dei Sindaci

di Schio e Santorso (Luigi Dalla Via e Pietro Menegozzo), del presidente della Conferenza dei Sindaci dell’Ulss 4 Alberto Toldo e del Consigliere Regionale Stefano Fracasso che si sono dimostrati entusiasti del nuovo ruolo del De Lellis all’interno del nuovo sistema sanitario che da oltre un anno garantisce cure ai cittadini all’alto Vicentino.

‘Con La Casa della Salute possiamo vedere il nuovo che ci può essere all’interno del vecchio – ha commentato con soddisfazione Daniela Carraro – oggi presentiamo uno sguardo di insieme della riorganizzazione del territorio che dimostra come l’ospedale unico non solo non ha impedito, come temuto da alcuni in passato, che il territorio dell’Alto Vicentino restasse agli alti livelli raggiunti appunto nel passato recente, ma anzi ha consolidato e dato nuovi spazi e nuovi spunti per riorganizzazioni nel segno dell’attenzione agli obiettivi della programmazione regionale e soprattutto dei bisogni veri dei cittadini’.

Anche il primo cittadino di Schio si è dimostrato soddisfatto del nuovo ruolo del ‘suo’ ospedale, che finalmente dopo tante polemiche per le accuse di abbandono e rischio decadimento, ha trovato una collocazione prestigiosa nel cuore della Sanità locale. ‘Abbiamo condiviso con la Conferenza dei Sindaci e la Direzione Generale dell’Ulss 4 un progetto per assegnare alla piastra dell’ex De Lellis un ruolo significativo nella riorganizzazione dei servizi territoriali – ha sottolineato Dalla Via – Oggi siamo felici di presentare una vera e propria casa della salute. L’obiettivo è sempre stato garantire ai cittadini un sistema di servizi sociosanitari territoriali comodo, efficiente e di facile accesso’.

La presentazione della struttura non si è fermata all’esterno, ma è proseguita al suo interno presentando i reparti che la costituiscono: Cassa CUP-Distretto, Servizio Integrazione Lavorativa/Centro per l’Impiego, Alcologia, Centro Donna, Centro Prevenzione Screening, Fisioterapia, Caleidoscopio, Radiologia, Consultorio Familiare, Tutela Minori, Disabilità, Neuropsichiatria Infantile, Pediatria di Comunità/ Vaccinazioni, Disturbi Alimentari, Centro Prelievi e Trasfusionale, A.D.I., Diabetologia, Poliambulatori, Continuità Assistenziale, Medicina di Gruppo Integrata, Polo Formativo e Culturale.

‘Non ci sono più open-spaces – ha spigato Liliana Rapanello, responsabile della sede di Schio del distretto unico dell’Alto Vicentino – e questo garantisce privacy  a tutti coloro che necessitano di trattare con i medici argomenti privati e delicati. Gli interventi vengono fatti su prenotazione, per cui non ci saranno più né un grande afflusso di persone né code di attesa’.  

di Anna Bianchini

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