Il gruppo autocostituito denominato La Cordata ha inviato alla Corte dei Conti di Venezia una segnalazione per quello che il gruppo capeggiato da Valter Orsi e di cui è portavoce Laura Agosti , definisce ‘uno sperpero di denaro pubblico inerente all’incalcolabile quantitativo di materiale sanitario abbandonato all’interno del vecchio ospedale De Lellis di Schio’. La Cordata spiega che si tratta di letti automatici, strumenti ospedalieri, macchinari, arredamenti, materiale informatico e tanto altro ancora.

 

‘Non ci spieghiamo il motivo per cui i vertici Ulss e regionali abbiano deciso di comprare tutto nuovo per l’impianto di Santorso, lasciando centinaia di migliaia di euro  di materiale accatastato ed in stato di abbandono al De Lellis. – si legge nel comunicato stampa diramato dal gruppo – Tutto questo lascia un profondo senso di disgusto a fronte della profonda crisi che attanaglia l’economia reale e quindi le famiglie, sensazione che si trasforma in rabbia a fronte delle continue notizie di tagli nel settore socio sanitario. Come ci si può permettere di parlare di tagli e aumento di costi a carico del cittadino quando poi si sperpera in questo modo?? Non è tollerabile. – conclude La Cordata – Il silenzio dei responsabili tecnici e politici è un insulto ai cittadini-utenti dell’Ulss 4. Speriamo venga fatta chiarezza e se ci sono responsabilità dirette, vengano  punite.”

‘Ma che materiale abbandonato. Si tratta di oggetti tenuti ben custoditi – replica la dg Daniela Carraro – andrò a guardare il contratto, ma questa è una prassi già collaudata. Si deve tenere conto che sto ereditando una situazione di cui non conosco i particolari, ma sarà mia premura comprendere gli accordi contrattuali che non ho ancora potuto visionare. Posso solo assicurare che non si tratta di materiale abbandonato, ma di oggetti tenuti sotto chiave e ben custoditi’.

di redazione Thiene on line

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