“Per la prima volta il Governo ha abbandonato l’ingiusto sistema di tagli lineari e ha applicato un sistema che premia gli enti virtuosi guardando realmente alla sostanza. Il risultato è che, in base ai costi standard, oggi siamo il Comune che pro-capite ‘pagherà’ meno nel vicentino. E questo grazie alla buona amministrazione di questi anni che ha coniugato il contenimento della spesa alla tutela dei servizi ai cittadini”.

L’assessore Mario Benvenuti commenta così il punto approvato all’unanimità ieri sera dal Consiglio comunale per l’estinzione anticipata di mutui assunti con la Cassa Depositi e Prestiti Spa per circa 37 mila euro. Un’operazione imposta dal Governo per la riduzione del fondo sperimentale di riequilibrio e dei trasferimenti erariali. In base ai dati Schio ‘paga’ 0,93 euro per abitante contro una media provinciale stimata di 4 euro.  
“Da luglio avevamo una spada di Damocle sulla nostra testa – aggiunge Benvenuti – Sapevamo che la riduzione complessiva a livello nazionale sarebbe stata di 500 milioni di euro e questo, con la logica adottata finora dei tagli lineari, avrebbe significato per Schio un taglio di 500 mila euro. Una vera mazzata sul bilancio in corso. Per fortuna sono arrivate due decisioni importanti. Prima, grazie all’azione dell’ANCI il Governo ha scelto di non effettuare il riequilibrio con tagli ai trasferimenti, ma con la destinazione delle somme all’estinzione anticipata del debito. Poi, e più significativa, è la scelta del Governo di applicare la riduzione secondo i costi standard e quindi secondo criteri di virtuosità degli enti. Grazie alle politiche adottate negli anni da questa amministrazione la cifra è stata così molto più bassa del previsto. Siamo il Comune del vicentino che paga meno per cittadino. E questo è la conferma della nostra capacità di amministrare e del nostro buon governo in anni in cui abbiamo adottato un costante contenimento della spesa tutelando al contempo i servizi ai cittadini”.
“Da tempo chiedevano al Governo di abbandonare la strada dei tagli lineari per adottare sistemi più equi, che tenessero davvero conto delle realtà dei singoli territori – conclude Benvenuti – Questa è la strada che ora speriamo venga seguita in futuro, anche nell’ottica della realizzazione di quel federalismo fiscale che oggi più che mai è necessario al nostro Paese. Con l’auspicio che si riesca anche a cancellare l’assurda penale che grava sui Comuni per l’estinzione dei mutui”.

di Redazione Thiene on line

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