E’ tutto pronto per la bretella che collegherà l’autostrada a Thiene con la Gasparona ma all’amministrazione comunale arriva una diffida firmata dall’opposizione Lega, con il capogruppo Attilio Schneck che si dice “determinato ad andare fino al Tar e chiedere i danni al Comune perché l’argomento deve passare dal consiglio comunale, il sindaco e la giunta non possono decidere da soli e andare alla Conferenza dei Servizi da soli, senza aver prima ascoltato le osservazioni dei consiglieri”.
Nessuna critica diretta alla bretella in sé, ma la volontà di far valere quel passaggio democratico che è segno di condivisione a favore della cittadinanza, che ha votato la maggioranza, ma anche l’opposizione.
“La variante è di competenza consigliare – ha sottolineato Schneck, che nella presa di posizione è affiancato dalla sua portavoce Giulia Scanavin, che sull’argomento si è preparata – Ho inviato una diffida al sindaco Giovanni Casarotto e al consiglio comunale perché la discussione sulla bretella deve, per legge, passare dal consiglio comunale. Devono essere raccolte le osservazioni di tutti i consiglieri, con le quali poi il primo cittadino andrà a relazionare. Non può andarci per conto suo, con solo le sue cose da dire, è anti democratico”.
“Il Comune di Thiene non ha relazione sull’impatto acustico e viabilistico, non ha menzionato nulla in merito alla ricaduta sulla viabilità di via Marconi, sugli espropri, sul traffico che arriverà dalla Pedemontana – hanno sottolineato – Dov’è il lavoro fatto dal Comune?”
Da qui la diffida al Consiglio Comunale ad esprimersi se non previo formale deposito del progetto per l’esame da parte dei consiglieri: “Con la convocazione del consiglio comunale si comunica di voler procedere con l’iter per la riqualificazione dei collegamenti viari tra il casello dell’autostrada A31 di Thiene e la SP Nuova Gasparona prendendo atto della nuova localizzazione dell’intervento di interesse statale, attestando la non conformità urbanistica dell’opera e, infine, autorizzando il rappresentante del Comune di Thiene ad intervenire alla conferenza dei servizi. SI fa presente però che l’approvazione di tale deliberazione, in luogo di un’ordinaria variante urbanistica è di esclusiva competenza del Consiglio Comunale e presuppone la piena conoscenza da parte dei consiglieri comunali del progetto che sarà portato per l’approvazione in Conferenza dei Servizi proprio al fine di poter procedere alla attestazione richiesta e dare indicazioni al rappresentante del Comune sulle eventuali condizioni o prescrizioni da portare in Conferenza. Invece il Consiglio Comunale non potrà affatto visionare e discutere nella propria sede istituzionale il progetto in questione ed indicare gli indirizzi dell’ente al partecipante alla Conferenza dei Servizi. Inoltre non sono state in nessun modo raccolte e discusse, come invece sarebbe stato opportuno per un intervento di tale importanza, il parere da parte dei cittadini”.
“Il sindaco non può permettersi di prendere da solo decisioni così importanti e scavalcare l’istituzione democratica del Consiglio Comunale – ha concluso Schneck – Non si può affidare l’incarico al primo cittadino se prima l’argomento non viene trattato in Consiglio. Abbiamo inviato una diffida ma andremo avanti, fino al Tar e chiederemo al Comune i danni”.
A.B.