Fervono già da alcuni giorni in comune i preparativi dell’amministrazione per affiancare in  occasione del Natale le persone più bisognose con interventi di solidarietà.

 ’La povertà forse ci può aiutare proprio a riscoprire il senso del Natale – si consola l’assessore ai servizi sociali, Maurizio Fanton, che oggi ha tenuto una conferenza per illustrare il suo programma di interventi per il prossimo Natale.

120 piccole Natività sono pronte per essere distribuite in regalo personalmente dall’assessore alle persone più bisognose, ’per sottolineare il valore storico del Natale, un evento che ha cambiato le sorti dell’umanità’.
L’amministrazione comunale sarà presente il 13 dicembre alle 16 in Casa albergo e Centro diurno per anziani, in via Corradini, mentre la giornata del 17 dicembre sarà dedicata alla Casa di riposo ’Opera immacolata concezione’, con la collaborazione dell’associazione ’Eta`serena’.
Martedi 18 Babbo Natale farà visita agli asili nido Arcobaleno ed Aquilone.
Si proseguirà il 19 dicembre alle 19,45 con il tradizionale canto della Nina da parte del Coro della Nina della Conca nel Parco della Casa Albergo. 
’Penso che andando di persona – continua Fanton – darò un segno visibile dei valori in cui credo, ed è importante per chi ora vive una situazione difficile, sentirsi affiancato dall’amministrazione comunale.’
Poco importa che per farlo l’assessore debba rinunciare al pranzo in famiglia, per prendere parte a quello  organizzato al Padiglione fieristico, al quale, grazie alla donazione di un benefattore, Ambrogio Dalla Rovere, saranno invitate 100 persone indigenti, individuate tramite la collaborazione fra i servizi sociali e le altre associazioni benefiche del territorio.

 Sono 100 al 31 novembre 2012 le richieste presentate al comune di Thiene per avere i contributi ordinari, quali pagamento del canone o della scuola materna dei figli  mentre ben 120 famiglie hanno richiesto i contributi straordinari, come il pagamento delle bollette. Lo spettro della crisi, che si profila anche sull’imminente festa di Natale, come risulta chiaro da chi osservi le file di persone indigenti davanti alla Caritas in Ca’Paiella, in attesa di generi alimentari, di loro solo il 50% gli stranieri.
’Le nostre difficoltà economiche sono niente in confronto a quelle di altri paesi del mondo – conclude Fanton – ma le sentiamo di più perché abbiamo perso la cultura della solidarietà dei nostri vecchi. Basterebbe che ogni famiglia si facesse carico di qualcuno per vivere tutti un Natale sereno.’  Chi volesse raccogliere questo invito a ritornare ad un Natale ’valoriale’, può rivolgersi alla Caritas per donare qualcosa a chi ha meno.

U.D.A.

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