Crediti inesistenti e bilancio in dissesto. In poche parole: conti in rosso per il comune di Valdastico. È uno scenario che sembrerebbe preludere al fallimento per il piccolo comune della vallata, che già lotta ogni giorno per una sopravvivenza dignitosa dei servizi al cittadino.

La salvezza è incerta ma il responsabile della crisi sembra invece essere stato identificato proprio bene dall’amministrazione di Claudio Guglielmi. Ed è lui, il nemico di sempre, l’ex sindaco Alberto Toldo, ritenuto la causa principale di una gestione dei conti pubblici macchiata da gravi irregolarità. Questo almeno secondo il dire dell’amministrazione Guglielmi.

A scoperchiare il fantomatico ‘marcio’ del palazzo comunale all’epoca dell’ex Primo cittadino è la ‘Lista giovani’ e, con una lettera aperta ai cittadini, il gruppo ci va proprio giù di brutto e non risparmia a Toldo i ‘Je accuse’.

‘Abbiamo operato con impegno e risultati su diversi fronti – esordisce la lettera, distribuita porta a porta tra mercoledì e giovedì scorsi – ma, come ormai avrete capito, le difficoltà più grandi che questo comune sta affrontando sono sul lato economico. Le energie e lo sforzo impiegati sul tema del bilancio sono state molte e, durante il nostro mandato, sono stati fatti dei passi importanti. Tuttavia, è sempre stata una rincorsa per capovolgere una situazione quanto mai drammatica’.

E dopo il breve preambolo, che non alimenta di certo l’ottimismo, gli amministratori danno fuoco alle polveri delle accuse. ‘Da subito abbiamo capito – continua il testo – che c’erano degli aspetti poco chiari nella documentazione relativa al Bilancio; le incongruenze tali e tante hanno condizionato il lavoro per il raggiungimento del Bilancio preventivo 2014. Nei mesi successivi ci siamo adoperati per fare in modo che la situazione risultasse la più chiara possibile, sezionando il bilancio voce dopo voce assieme al nostro nuovo responsabile dell’Economato, affrontando le prime incongruenze. A bilancio venivano ancora inseriti dei crediti a favore del Comune per un importo di quasi 180 mila euro. Tuttavia questi crediti sono risultati non più riscuotibili in quanto non era mai stato fatto un lavoro di analisi e verifica da parte degli ex amministratori, portando così alla prescrizione dei crediti stessi. La mancata entrata di questi soldi – insiste la lettera – ci ha costretti ad intervenire con urgenza, comportando uno sforzo non indifferente da parte nostra nel gestire questa situazione, e soprattutto un gran sacrificio che si è riflesso economicamente sulle spalle dei cittadini’.

Gravosi sono infatti gli interventi che l’amministrazione Guglielmi afferma di essere stata costretta a portare avanti per queste mancate entrate: utilizzo di 100 euro messi, per così dire, da parte per tappare i buchi anziché essere usati per servizi al cittadino, taglio delle spese su diversi fronti, impiego delle indennità di sindaco e vicesindaco per chiudere il bilancio. Tutto questo a scapito del sociale.

‘Abbiamo trovato terra bruciata – commenta la lettera – un vero e proprio cumulo di ceneri’. Senza contare, puntualizza, i quasi 150 mila euro di mancati trasferimenti statali che hanno penalizzato ulteriormente il bilancio comunale. ‘A conferma della mala gestione precedente non sono mancate le segnalazioni da parte della Corte dei conti, il principale ente di controllo e di vigilanza sulle entrate e le spese pubbliche. La prima di queste risale al giugno 2014, e fa riferimento a varie irregolarità avvenute nel corso del 2012. Ancora: l’Ente di controllo ha messo sotto analisi i dati di bilancio del nostro comune per gli anni dal 2009 fino al 2013 inviandoci a novembre 2015 una seconda lettera nella quale, in particolare, è richiesto all’Amministrazione attuale di adottare misure necessarie per superare la condizione di squilibrio e di grave irregolarità contabile che sono state rilevate fino al 2013. È invece stato elogiato il nostro modo di procedere per risanare il bilancio nel corso del 2015. Ma non basta: condannate le irregolarità contabili passate, l’Ente di controllo ci informa che saremo costantemente controllati dai loro uffici, fin tanto che la situazione rimarrà tale, e ci hanno imposto anche di fare chiarezza sulla gestione finanziaria della Casa di riposo. In futuro per questo motivo inseriremo una figura professionale esterna, a garanzia di una oculata gestione’.

‘Ma per soddisfare le richieste della Corte dei conti – conclude la lettera – cioè quello di creare una situazione economica solida, sarebbero necessarie determinate entrate che ad oggi non sono disponibili. Il lavoro fatto in questo nostro biennio ha previsto una riduzione delle spese che sono ridotte al minimo possibile mantenendo comunque i principali servizi. Ma se le entrate dovessero rimanere tali, non potrà essere garantita la continuità dell’erogazione dei servizi attuali, correndo il rischio anche di un commissariamento, a maggior ragione ora che siamo sotto costante controllo della Corte dei conti. Siamo convinti della qualità del nostro lavoro, svolto con grande impegno e determinazione, e attendiamo con fiducia le risultanze dell’Ente di controllo che ci permettano di continuare nella nostra azione amministrativa, ricca di progetti validi da sviluppare nel nostro territorio. Tutta la documentazione è reperibile in comune’.

All’ex sindaco Alberto Toldo, la possibilità di replicare, qualora ne avesse voglia.

Marta Boriero

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