Non si placa a Valli del Pasubio la faccenda della Mini Umi, tirata in ballo anche dalla Corte dei Conti regionale come esempio di danno erariale e questa volta la richiesta dell’opposizione è che il sindaco ci metta i soldi di tasca propria.

La faccenda si riferisce alla Mini Imu che, dice Sbabo, “l’amministrazione in carica aveva ‘condonato’ per una sorta di ribellione fiscale contro lo stato”.  

Ed è una presa di posizione dura quella di Ezio Sbabo, capogruppo in consiglio con la lista Valli ai Valligiani, che rigetta l’accusa di Armando Cunegato, sindaco di Valli, che ha identificato nell’opposizione il ‘colpevole’ di aver acceso i riflettori sulla Mini Imu, facendo di conseguenza arrivare la sanzione dalla Corte dei Conti.

“Avevamo segnalato a tempo debito l’illegalità del non chiedere la Mini Imu – ha spiegato Sbabo – Ma sindaco e amministrazione si sono girati dall’altra parte e ora il sindaco incolpa noi se è arrivata la multa. L’avevamo avvertito che stava compiendo un atto amministrativo non lecito e ora deve prendersi la responsabilità della scelta. Cunegato ha una visione tutta sua della realtà: aveva tutti gli uffici a disposizione per informarsi bene e ha compiuto lo stesso un clamoroso errore. Un amministratore deve avere etica, competenza, rispetto e onestà, qualità che in questa vicenda sono mancate completamente. Davanti a tutto questo – ha concluso – lui e la sua giunta dovrebbero fare un gesto responsabile ed evitare di nascondersi dietro il regime di autotutela per far pagare la somma ai cittadini. Dovrebbero pagare di tasca loro e i cittadini dovrebbero pretendere che lo facessero”.

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