E’ uno dei sindaci dell’Alto Vicentino più amati e in questi dieci anni, non si è risparmiato, lavorando fino a notte fonda per un paese, che quando nomina, gli si illuminano gli occhi. A Zugliano Sandro Maculan, aspirante al terzo mandato, è il favorito per i risultati conseguiti. Il suo stile è simile a quello di Luigi Dalla Via, ex sindaco di Schio, pragmatico, che stava poco e niente nei bar, ai quali preferiva di gran lunga la scrivania per fare il bene della sua comunità. Un primo cittadino che piace anche a chi ha sempre votato centro destra. Ma stavolta, per Maculan non sarà una passeggiata perchè è arrivato un contendente che vuole scippargli lo scettro. In paese si dice che sarà molto difficile che accada perchè la figura di Maculan risulta rassicurante per i cittadini, al di là di ogni credo politico. Il primo cittadino uscente inoltre, ha una squadra di spessore che in questi anni, è stata capace non solo di sostenerlo, ma di realizzare progetti concreti. Una squadra di lavoro che continua a credere in lui e che ha il suo stesso stile sobrio.

Quali considerazioni la portano a riproporsi per un terzo mandato, dopo due tanto impegnativi e in tempi in cui fare i primi cittadini è “cosa da eroi”?

Ho scelto di dare ancora la mia disponibilità con spirito di servizio. All’entusiasmo respirato in questi anni grazie ad un gruppo di collaboratori competenti che hanno lavorato con efficienza per il bene comune, si unisce la consapevolezza di dover portare a termine opere importanti iniziate in questi mesi, con finanziamenti considerevoli. Ho deciso di mettermi in gioco, consapevole che tanto è stato fatto ma che molto altro resta ancora da fare. Il mio impegno è quello di proseguire insieme per dare risposte concrete a tutti i cittadini, con una visione chiara, sostenibile, che non lasci indietro nessuno.

Quali risultati ha ottenuto e quali non è riuscito a ottenere in questi anni?

In questi anni ci siamo presi a cuore il nostro paese, dialogando con tutti, con spirito di servizio e sobrietà. Molto è stato fatto sul piano sociale attraverso progettualità significative: dal centro aggregazione per gli anziani, al Progetto Giovani o al progetto di sostegno alle neo mamme “Aggiungi un’ostetrica ai tuoi contatti”. Un traguardo importante è stato raggiunto anche grazie alla recente assunzione a tempo indeterminato dell’assistente sociale da parte del comune (prima avevamo una collaborazione esterna con una cooperativa), obiettivo fortemente voluto dall’assessore al sociale Paola Farresin.

Moltissime le iniziative culturali messe in campo, cresciute ulteriormente soprattutto dopo il recupero del Rustico di Villa Giusti e la costruzione della sala Polifunzionale Zagorà. Risultati ottenuti anche grazie alla vitalità delle diverse associazioni comunali, Pro Loco in primis, e al volano della nostra Biblioteca. Nell’ultimo anno e mezzo abbiamo offerto mediamente più di una proposta culturale a settimana. Siamo riusciti a fare rete anche con i comuni vicini, spesso facendo da punto di riferimento. Importanti anche le azioni per garantire sostenibilità al nostro territorio sempre più fragile: 100mila metri quadri di terreno edificabile restituiti a terreno agricolo, efficientamento degli stabili pubblici e dell’illuminazione, realizzazione di numerose ciclabili per favorire mobilità alternativa alle auto, piantumazione di un bosco urbano, miglioramento della raccolta differenziata che – anche grazie ad un moderno Ecocentro – ci ha permesso di entrare nel novero dei “comuni ricicloni” con il 77% di raccolta differenziata (eravamo partiti dal 63%). Abbiamo cercato di tutelare i nostri commercianti e le piccole realtà di vicinato con il distretto “Botteghe della Pedemontana” e con scelte urbanistiche che scoraggino la media e grande distribuzione: nessun ipermercato è sorto a Zugliano negli ultimi dieci anni.

Abbiamo portato a casa risorse importanti che guardano al futuro delle prossime generazioni. Vogliamo proseguire con questo stile e con rinnovato impegno.

Non siamo riusciti a dare risposte sufficienti per contrastare la velocità di auto e moto. Alcuni interventi hanno migliorato certe situazioni critiche ma la cultura di chi sfreccia su tutte le nostre strade è ancora largamente maggioritaria. Purtroppo alla nostra meritoria Polizia Locale e agli amministratori non sono concessi strumenti adeguati a contrastare tale fenomeno. Quante tragedie della strada dovranno ancora accadere per riuscire a modificare le abitudini errate di quando ci mettiamo alla guida?

Quanti finanziamenti ha ottenuto durante i suoi mandati e di quale è particolarmente fiero?

I più recenti sono i progetti – completamente finanziati con fondi PNRR – per il nuovo asilo nido di via Madonnetta nella frazione di Centrale e la nuova scuola primaria Fabris a Zugliano: complessivamente 6.860.000 euro. Poi ci sono 700.000 euro del Ministero per i dissesti di Via Tovari e San Rocco, con 100.000 aggiuntivi per piccoli interventi minori. In queste settimane sono iniziati anche i lavori per il completamento della ciclabile da Zugliano a Thiene con un cofinanziamento della Provincia e della Regione di poco meno di 900.000. Sempre la Regione recentemente ha finanziato il tratto di marciapiede di Via Asiago con annesso senso unico alternato. Per quanto riguarda la viabilità diversi sono stati i finanziamenti della Provincia di Vicenza: i nuovi marciapiedi di Via Procche e di Via Marconi, la ciclabile di via Maso, il nuovo ponte ciclopedonale di Grumolo Pedemonte.

Due bandi con fondi indiretti europei sono quelli che hanno permesso il recupero del Rustico di Villa Giusti e la realizzazione dei sentieri “Dall’Astico all’Igna” assieme con i comuni di Chiuppano, Carrè e Sarcedo: quasi 40 chilometri di percorsi recuperati e tabellati. Finanziamenti statali hanno invece permesso la messa a norma (sismica, antincendio, barriere architettoniche) della Palestra di Via Maso per più di 600.000 euro, la sostituzione con i LED della rete di illuminazione pubblica per quasi 400.000 euro, l’efficientamento energetico delle scuole medie con relativa palestra con fondi del GSE.

Le difficoltà riscontrate in questi anni d’amministrazione ed il momento più brutto che ricorda?

In quest’ultimo anno dover aggiungere all’attività ordinaria la messa in cantiere di più di dieci milioni di opere ha rischiato di mandare in tilt la già complessa macchina comunale. La sinergia tra le varie componenti e la grande disponibilità e competenza degli uffici ha permesso di superare le difficoltà, peraltro non totalmente concluse visti gli impegni rilevanti dei prossimi mesi.

Il momento più brutto, recentemente, è senz’altro la morte di un giovane padre di famiglia in un incidente stradale.

Quali obiettivi si pone in caso di rielezione?

Alle opere importanti da concludere in modo efficiente sarà importante affiancare l’attenzione agli interventi di manutenzione ordinaria: asfaltature e pulizia dei tombini in particolare. Siamo pronti ad affrontare con determinazione anche le emergenze di queste ultime settimane (frana di Via Tovari e dissesto di Via S. Rocco) alle quali stiamo cercando di sopperire cercando di accorciare i tempi di intervento e per le quali abbiamo già trovato le coperture finanziarie. Sarà necessario anche continuare a rendere efficienti gli stabili comunali e gli impianti sportivi. Contiamo di riuscire a realizzare gli interventi di miglioria di parchi e aree verdi che sono ora alla fase progettuale.

Zugliano in questi anni è cresciuta e il nostro impegno sarà quello di rinnovare il rapporto di fiducia con i cittadini per affrontare nel migliore dei modi le sfide future: dal lavoro alla scuola, dallo sport al sociale, dalla sanità ai tanti bisogni delle famiglie.

Qual è la situazione del tetto della scuola di via Brenta?

Purtroppo la scuola Bassi-Graziani, inaugurata undici anni fa, ha gravi criticità sulla copertura con infiltrazioni d’acqua su diversi locali, in particolare la mensa e la palestra. Con l’ultima variazione di bilancio abbiamo dovuto stanziare 300.000 euro di risorse comunali per un intervento di rifacimento di larga parte della copertura. Intervento che partirà tra alcune settimane. Trentuno dei trentadue lucernari presenti sul tetto dovranno essere sostituiti perché di scarsa qualità e montati in modo scorretto. Non possiamo rifarci sulla ditta che ha eseguito i lavori perché fallita.

Le sfide che attendono oggi un amministratore di un piccolo comune?

Riuscire a garantire piena efficienza degli uffici comunali, favorendo un clima positivo, di piena collaborazione. Penso questa sia una sfida continua e fondamentale. Necessario anche lavorare ancor più per fare rete tra comuni dell’alto vicentino e in ambito territoriale vasto. C’è ancora molto lavoro da fare in merito.

In queste elezioni ci sarà una nuova lista che si propone: cosa ne pensa?

Penso sia senz’altro positivo. Ho dichiarato fin da subito l’importanza per i cittadini di Centrale. Grumolo e Zugliano di poter scegliere. Per garantire una corretta dialettica tra minoranza e maggioranza. Sono convinto che i cittadini sapranno scegliere bene da chi essere rappresentati. Almeno spero.

N.B.

Zugliano. Denis Bozzo sfida Sandro Maculan per lo scettro da sindaco – AltoVicentinOnline

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