Autopalpazione Visita Senologica

Una corretta prevenzione dei tumori mammari passa attraverso controlli periodici a casa e dallo specialista

Il tumore al seno colpisce circa il 40% delle donne sotto i 50 anni. Purtroppo negli ultimi anni si è notato un incremento anche tra le donne sotto i 40.
I dati scientifici dimostrano, però, che a fronte di un aumento dei casi, le percentuali di guarigione sono nettamente migliorate, non solo grazie alle nuove terapie, ma anche per la prevenzione che viene effettuata a casa e con gli specialisti.

Quali sono gli strumenti a disposizione della donna per la prevenzione attiva del cancro alla mammella?

La prima importante azione è una periodica autopalpazione del seno. Questa dovrebbe iniziare fin da giovanissime, in modo tale da conoscere il normale aspetto del proprio seno ed essere in grado di individuare con tempestività possibili alterazioni.
È altresì molto importante sottoporsi a periodiche visite Senologiche effettuate da medici con esperienza in grado di valutare anche i più piccoli segnali che potrebbero ricondurre ad un tumore mammario.

Quali sono i campanelli d’allarme a cui una donna deve prestare attenzione?

Il primo segnale che frequentemente conduce alla scoperta di un tumore alla mammella è la presenza di un nodulo mammario. Di solito, in fase iniziale, non provoca dolore ma è percepibile chiaramente alla palpazione.
Importante è anche controllare l’aspetto del capezzolo: una retrazione o un’eccessiva sporgenza, nonché la presenza di liquido devono portare ad un controllo specialistico.

Come effettuare la palpazione della mammella?

L’autopalpazione si compone di due momenti: una prima osservazione, davanti ad uno specchio, della forma, della simmetria e del profilo. Cambiamenti di forma, colore e consistenza sono segnali da non ignorare, come:

  • Aumento di volume
  • Profilo irregolare
  • Screpolatura del capezzolo
  • Presenza di affossamenti
  • Ulcerazioni o rossore della cute
  • Pelle a buccia d’arancia.

Una volta osservato, si passa alla palpazione vera e propria. Questa consiste in un esame tattile del seno e del capezzolo con i polpastrelli e movimenti circolari su ogni quadrante della mammella, esercitando una certa pressione.

Quando fare l’autopalpazione del seno?

È consigliato iniziare attorno ai 20 anni d’età ed effettuarla con cadenza mensile possibilmente sempre nello stesso giorno, circa una settimana dalla fine del ciclo mestruale. Questo perché il seno subisce le variazioni dei livelli ormonali e a sette giorni dalla fine delle mestruazioni è solitamente meno dolente e turgido.
In caso di gravidanza o menopausa il momento è indifferente.

L’autopalpazione non sostituisce, però, in alcun modo la visita senologica e gli esami strumentali. A maggior ragione nel caso in cui uno o più segnali o alterazioni fossero evidenti alla vista o presenti al tatto.

Quali sono gli esami diagnostici per un corretto studio del seno?

In sede di visita con il Senologo, dopo una disanima della storia familiare, specialmente matrilineare, della paziente, il medico procede alla palpazione della mammella e successivamente vengono effettuate un’Ecografia al seno e, sopra i 40 anni d’età, anche una Mammografia.
L’Ecografia mammaria è molto utile per identificare la presenza di piccoli noduli e confermare la natura solida o liquida di una lesione nodulare.
La Mammografia consente di rilevare la presenza non solo di noduli, ma anche di micro-calcificazioni o altri segni indiretti di una possibile neoplasia.

 

Presso Poliambulatori San Gaetano è possibile effettuare la visita Senologica con medici di lunga esperienza e professionalità che possono servirsi di un Mammografo di ultima generazione, con Tomosintesi che permette uno studio davvero in profondità dei tessuti ma con il minimo fastidio per la paziente, grazie alla minor pressione necessaria.

E’ sempre possibile prenotare senza attese contattando il numero 0445372205 o tramite messaggistica Whatsapp al 3274310025.

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