Il caso
Il Tribunale, all’esito dell’istruttoria, rigettava il ricorso del padre condannandolo al pagamento delle spese di lite ed al pagamento di una ulteriore somma a titolo di responsabilità aggravata ex art. 96 c.p.c. in favore della madre.
Il padre proponeva quindi reclamo in Corte d’Appello di Roma, chiedendo inoltre la revoca della condanna per responsabilità aggravata. La Corte d’Appello confermava il provvedimento di primo grado e rigettava il ricorso.
Quale extrema ratio l’uomo chiedeva la riforma del provvedimento in Corte di Cassazione, con la revoca della condanna poiché, secondo il ricorrente, la Corte d’Appello non aveva precisato gli atteggiamenti dissimulatori che lo stesso avrebbe messo in atto.
Elementi soggettivi della responsabilità processuale aggravata
Infatti in base all’attività istruttoria svolta in primo grado non era stato dimostrato un peggioramento della condizione economica dell’uomo, anche se la società agricola era fallita. Invero emergevano importanti somme confluite nel suo conto corrente in un determinato periodo per poi sparire. Aveva anche chiuso inspiegabilmente due conti correnti ed aveva movimentazioni cospicue sul conti bancari.
Ometteva inoltre di depositare documentazione economica richiesta su due società di cui il signore possedeva le quote.
La Corte di Cassazione ha pertanto ravvisato gli elementi soggettivi della responsabilità processuale aggravata, quali la mala fede e la colpa grave.
Cosa dice l’art. 96 c.p.c.
Chi attua questa condotta, pur consapevole della infondatezza delle proprie ragioni, propone ugualmente la domanda costringendo la controparte a partecipare e difendersi in un procedimento immotivato, gravando inoltre il carico dei tribunali.
Nel caso descritto gli atteggiamenti sintomatici del signore sono stati identificati nella consapevolezza dell’infondatezza della domanda di riduzione del mantenimento (in mancanza dei presupposti) e nell’omissione di descrizione di circostanze fattuali dirimenti per una esatta e concreta ricostruzione della vicenda.
Omettendo di depositare la documentazione patrimoniale delle società, il signore ha impedito al giudice di valutare le proprie richieste che sono risultate pertanto infondate.
In conclusione, anche questo conflitto, si sarebbe potuto evitare e risolvere velocemente con l’esame dei documenti prima del giudizio e con il raggiungimento di un accordo tra le parti. Evitando tre gradi di giudizio, anni di tribunali, e sicuramente una condanna per responsabilità aggravata!
Fonte: Responsabilità aggravata per il padre che nasconde il patrimonio per non mantenere i figli https://www.studiocataldi.it/articoli/42236-responsabilita-aggravata-per-il-padre-che-nasconde-il-patrimonio-per-non-mantenere-i-figli.asp#ixzz6zMADQUru
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