“L’ampia distribuzione dei nuovi casi sul territorio nazionale indica una ridotta ma persistente circolazione diffusa del virus nel nostro paese“: è quanto riferisce il documento esteso del monitoraggio settimanale Iss-Ministero della Salute pubblicato sul sito Epicentro dell’Iss e aggiornato al 7 luglio.

La maggior parte dei casi segnalati in Italia nelle ultime due settimane sono stati sottoposti ad accertamento diagnostico per la presenza di sintomi (31,8%) o in seguito ad attività di ricerca dei contatti di casi accertati con contact tracing, il 29%. Una trasmissione locale (autoctona) dell’infezione riguarda il 76% dei casi. La maggior parte dei casi segnalati in Italia sono stati identificati negli ultimi 14 giorni in soggetti non vaccinati, che non hanno ricevuto alcuna dose di vaccino SARS-CoV-2 o che sono stati vaccinati con la prima dose o con il vaccino mono dose entro 14 giorni dalla diagnosi stessa, ovvero prima del tempo necessario a sviluppare una risposta immunitaria completa al vaccino.

Nella fascia d’età over 80 anni, negli ultimi 14 giorni, il 35% delle diagnosi di SARS-COV-2, il 59% delle ospedalizzazioni, il 78% dei ricoveri in terapia intensiva e il 70% dei decessi sono avvenuti tra coloro che non hanno ricevuto alcuna dose di vaccino e che rappresentano l’8% della popolazione in questa fascia d’età.

Al 7 luglio 2021, circa il 91% degli ultraottantenni in Italia ha ricevuto almeno una dose di vaccino e più del 88% ha completato il ciclo vaccinale (due dosi). Diciannove Regioni e province autonome hanno raggiunto una copertura vaccinale superiore all’80% in questo gruppo di età.

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