Dopo gli insulti a Selvaggia Lucarelli il ‘caso Corona’ arriva al Governo
“Come può chiamarsi “spettacolo” una vomitata di insulti, bodyshaming e atti sessuali simulati su un cartonato che raffigura una donna? Non è solo preoccupante ma è inaccettabile, questo non è spettacolo, non è cultura, non è intrattenimento è solo violenza verbale, è becera volgarità, è, ancora una volta, la tossicità del patriarcato. E non può... continua a leggere...