Dopo le numerose segnalazioni delle scorse settimane con decine di aziende e privati colpiti dal virus informatico Cryptoloker il Gruppo 100100 di Confartigianato Vicenza si è mosso per trovare una soluzione. Tramite il Presidente Cristian Veller arriva quindi il vademecum per difendersi dalla minaccia virtuale, anche se di fatto una vera e propria soluzione non esiste.

Il virus in questione colpisce i file memorizzati sul proprio computer, inserito nel sistema operativo grazie ad una falsa mail inviata all’utente ignaro del pericolo. Dopo aver scaricato l’allegato di posta infatti tutti i file del PC vengono criptati, e i cyber-criminali propongono lo sblocco previo pagamento di una consistente somma. “Come sempre accade quando si parla di sicurezza informatica è da tener presente che la miglior difesa è un approccio proattivo – afferma Veller – eseguendo sempre il backup di tutti i file e utilizzando protezioni antimalware”.

Ci sono però anche altre utili pratiche da tenere per salvaguardarsi nel limite del possibile. “Il primo consiglio – continua Veller – è quello di prevenire gli attacchi eseguendo alcune pratiche di buonsenso. Quindi non aprire gli allegati delle e-mail sospette e cestinare immediatamente il loro contenuto, prima che possa infettare l’intero sistema. Poi, assicurarsi che l’antivirus sia aggiornato e funzionante e che anche il sistema operativo del computer sia aggiornato e tutte le patch siano applicate, controllando che anche il browser e le applicazioni di terze parti lo siano”.

Infine un’indicazione in caso di contagio. “Se si sospetta di essere stati compromessi da Cryptolocker la prima cosa da fare è tentare di individuarlo, tramite software antivirus, e contattare un tecnico di fiducia per gestire il problema”. In ogni però non si può fare molto per riavere i file se non si paga il riscatto, poichè la crittografia è troppo complicata da decifrare.

 

F.P.

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