“Secondo il Centro Studi Ami, Associazione Matrimonialisti italiani, nel 2012 il 60% dei matrimoni è finito in Tribunale dopo la scoperta del tradimento del coniuge”, così l’avv. Gian Ettore Gassani, presidente nazionale dell’Associazione degli Avvocati Matrimonialisti Italiani.
“Sicuramente il telefono cellulare– afferma il matrimonialista – rappresenta la maggiore fonte di informazioni dei movimenti del fedifrago/a. Al secondo posto le scoperte avvengono attraverso i social network, in particolare facebook. E se l’infedeltà coniugale non è certo una novità nel nostro Paese, atteso che nel 65% dei matrimoni si nasconderebbe un infedele, ciò che appare quanto mai singolare è che i mariti allacciano relazioni extraconiugali con donne molto più mature delle mogli.”
E spiega: “questa volta ci si sofferma sulle infedeltà coniugali dei mariti, per i quali le prede più ambite sono le cinquantenni, seguite dalle quarantenni. Non mancano tuttavia mariti quarantenni che hanno perso la testa per donne di sessant’anni. Cade così il mito del maschio/marito italiano che si innamora della donna giovane per la quale sarebbe disposto a lasciare moglie e figli. Le procedure di separazione e divorzio, attraverso accurate istruttorie e relazioni investigative, comprovano questo trend”.
E aggiunge: “Ormai le sfasciafamiglie di oggi hanno cinquant’anni, sono più disinibite e sicure di sé, hanno una forte personalità e non temono assolutamente la concorrenza di donne più giovani. Inoltre sempre dalle indagini dei processi emerge che il 60% di queste donne/amanti sono sposate e conducono una vita al di sopra di ogni sospetto. Si evince inoltre dalle investigazioni che si tratta di relazioni extraconiugali più durature e stabili di quelle instaurate con donne giovani”.
“I mariti che si sono innamorati delle donne mature confessano ai legali – continua l’avv. Gassani – che le cinquantenni sono razionali e protettive, molto più appaganti sessualmente, con bassissima probabilità di gravidanze indesiderate, meno possessive e gelose”.
Inoltre: “Il 40% degli incontri con donne mature avviene in chat o sui social network, mentre negli altri casi il luogo di lavoro resta sicuramente quello più a rischio infedeltà”.
Infine: “Tale fenomeno spiega perché in Italia aumentano le separazioni e i divorzi delle coppie mature, anche dopo trent’anni di matrimonio. Nel 50% dei casi le separazioni riguardano persone ultracinquantenni (circa 40.000 all’anno). Nel 60% delle separazioni è la cinquantenne a trascinare il marito in Tribunale, dato che si inverte in sede di divorzio”.
a cura dell’Associazione matrimonialisti italiani